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- Uno dei tre quadri di Liliana Ingenito
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- Ceramiche di Cristaldi-Hajto
MAZARA DEL VALLO (TP) – Mischiare interesse privato e pubblico in questa Città pare stia diventando la normalità. Se lo fa il primo cittadino, che pubblicizza il proprio hobby pure sullo stemma della Città, come descritto in un nostro precedente post, non si capisce perché non debbano seguirlo a ruota pure i suoi sodali. Per le festività natalizie la Giunta Cristaldi ha approvato una serie di manifestazioni nel centro storico. Nell’ex chiesa di Santa Veneranda in particolare, c’è una ‘mostra mercato’, quindi a scopo di lucro, che vede due espositori-venditori ‘particolari’: uno è sempre Hajto (Nicola Cristaldi) l’altra è Liliana Ingenito, da anni molto vicina al primo cittadino. Nulla di grave, se non fosse che la Ingenito e Cristaldi espongono gratis (come gli altri) all’interno di uno spazio che è dell’amministrazione per cui lavorano, nel primo caso, o ricevono delle somme di danaro, nel secondo caso. Nella determina dirigenziale (3° settore n. 773-2016) si può leggere, infatti, che – tra le ‘Manifestazioni varie a tema natalizio proposto dall’Associazione turistica Pro Loco di Mazara del Vallo, che sono costate cinque mila euro – c’è anche questa: ‘Aspettando il natale tra vicoli cortili e fiureddi’. E chi è la responsabile della Pro Loco? Ma l’architetto Liliana Ingenito, che domanda! I proseliti del conflitto d’interesse in questa Città crescono a dismisura, ma qui, pare, che ognuno possa far ciò che vuole, tra il disinteresse generale.
Alessandro Accardo Palumbo
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Twitter: @AleAccardoP
2 Commenti
Liliana Ingenito
Caro AlessandroAccardo Palumbo, ci tengo a precisare che prima di scrivere dovrebbe conoscere fatti e persone, infatti alla mostra-mercato organizzata con il patrocinio del Comune partecipano oltre a me ( le cui opere non sono in vendita ma fanno parte di una collezione privata) e ad Hayto , anche altri artisti ed artigiani, che il locale messo a disposizione della Pro Loco non appartiene all’amministrazione Comunale ma bnsì alla Diocesi e noi ci assumiamo oneri e spese di gestione, oltre alla mostra la Pro Loco ha organizzato altri eventi, per cui la invito ad informarsi bene prima di scrivere corbellerie. Grazie spero di leggere cose più sensate.
alessandro accardo palumbo
Cara signora Liliana Ingenito se avesse visto con maggiore attenzione la foto che correda il post (se ci clicca sopra si ingrandisce l’immagine), si leggono chiaramente due cose: una è, come detto giustamente da lei, che la mostra ospita altri autori, ma io non ho mai scritto il contrario; secondo, e qui o ci è, o ci fa lei: c’è scritto nella locandina, a caratteri cubitali, ‘mostra-mercato’ d’arte e artigianato. In lingua italiana pare che ‘mostra-mercato’ significhi mostra ‘a fini di vendita’. E la cosa è avvalorata, qualora ve ne fosse ulteriore bisogno, dal fatto che le opere sono corredate da bigliettini da visita, con recapito degli espositori chiaramente per motivi commerciali. Se poi per lei l’italiano è un opinione non è certo per colpa delle ‘corbellerie’ che scrivo io. Il conflitto d’interessi resta ed è di tutta evidenza, sia per lei che per il primo cittadino,e su questo non potrà di certo smentirmi nè lei nè chiunque altro. Lei e la Pro Loco utilizzate uno spazio concesso, nell’ambito di una serie di manifestazioni che vengono sovvenzionate, dal Comune a titolo oneroso con cinque mila euro. Se non vi è balzato in testa, nemmeno per un attimo, che ci potesse essere un duplice interesse economico, da parte sua e del primo cittadino, non mi riguarda: i lettori avranno capito ciò che c’era da capire. Grazie e spero che possiate operare in modo più sensato per il futuro.