Bonus Asilo Nido 2025: nuove indicazioni sulla documentazione da presentare

Bonus Asilo Nido 2025: nuove indicazioni sulla documentazione da presentare

Bonus Asilo Nido 2025: nuove indicazioni sulla documentazione da presentare

Il Bonus Asilo Nido è un contributo economico destinato a sostenere le famiglie con figli piccoli che frequentano asili nido, pubblici o privati. Introdotto con la Legge n. 232/2016, questo aiuto è erogato direttamente dall’INPS a seguito di una domanda presentata da un genitore o affidatario, e l’importo varia in base all’ISEE minorenni.

A cosa serve il bonus e chi può richiederlo

Il bonus è pensato per aiutare le famiglie a coprire il costo delle rette degli asili nido, ma anche per offrire supporto ai genitori di bambini affetti da gravi patologie croniche.

Requisiti principali:

  • Bambini di età inferiore ai 3 anni (o che li compiono nell’anno solare);

  • ISEE minorenni in corso di validità;

  • Struttura (pubblica o privata) regolarmente iscritta agli elenchi ufficiali.

Il contributo può essere richiesto per tutto l’anno solare, anche oltre i tre anni, in caso di patologie certificate.

Come viene erogato il contributo

L’importo riconosciuto viene corrisposto attraverso diverse modalità di pagamento:

  • Bonifico domiciliato;

  • Accredito su conto corrente bancario o postale;

  • Libretto postale;

  • Carta prepagata con IBAN;

  • Conto corrente estero nell’Area SEPA.

Nuove regole sulla documentazione da allegare

Con la circolare INPS n. 60 del 20 marzo 2025 (paragrafo 6), sono arrivate importanti novità in merito alla documentazione necessaria per richiedere il rimborso del bonus.

In particolare, si chiariscono le modalità di presentazione delle ricevute di pagamento, soprattutto per i servizi forniti da:

  • Scuole o istituti riconosciuti da pubbliche amministrazioni;

  • Enti del Terzo Settore di natura non commerciale (esentati IVA ai sensi dell’art. 10 del DPR 633/1972).

Questi soggetti, non obbligati a emettere fattura secondo l’art. 36-bis dello stesso decreto, potranno fornire una semplice ricevuta di pagamento, purché completa delle informazioni richieste.

Cosa deve contenere la ricevuta di pagamento

La ricevuta valida per ottenere il rimborso del bonus deve includere:

  • Nome e codice fiscale del genitore richiedente;

  • Nome e codice fiscale del bambino;

  • Denominazione dell’asilo nido;

  • Importo della rata versata, con indicazione della mensilità di riferimento;

  • Descrizione dettagliata del servizio (ad esempio, presenza del servizio mensa, se incluso).

Obiettivo: semplificare e velocizzare le procedure

Le nuove disposizioni mirano a semplificare l’iter burocratico per le famiglie, facilitando la presentazione delle ricevute e garantendo tempi più rapidi di erogazione del contributo.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la circolare completa sul sito dell’INPS o rivolgersi ai Patronati e CAF.

risuser

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi