Anche la Sicilia sarà rappresentata nel Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. A varcare la soglia della Cappella Sistina saranno i cardinali Francesco Montenegro e Baldassarre Reina. Nessuno dei due figura tra i “papabili” secondo gli osservatori vaticani, eppure il loro ruolo sarà tutt'altro che marginale: ogni voto conta, e in particolare quelli italiani potrebbero risultare decisivi se dovesse profilarsi una candidatura nostrana. L’unità del fronte tricolore resta infatti condizione necessaria per sostenere un Papa italiano.
Quel che è certo è che sia Montenegro che Reina rappresentano fedelmente la linea di Papa Bergoglio, che li ha voluti cardinali: una scelta che riflette il desiderio di continuità con l’attuale pontificato.
Chi è il cardinale Francesco Montenegro
Nato a Messina, già arcivescovo di Agrigento e oggi amministratore apostolico di Piana degli Albanesi, Montenegro è stato creato cardinale da Francesco nel 2015. In quell’occasione, il Papa ruppe con la tradizione che vedeva solitamente premiato l’arcivescovo di Palermo, preferendo il vescovo di una diocesi simbolo dell’accoglienza, al centro del dramma migratorio: Agrigento e le isole Pelagie.
Montenegro compirà 79 anni il prossimo 22 maggio, entrando così per un soffio nel novero degli elettori del nuovo Pontefice. Secondo le regole, infatti, i cardinali che hanno compiuto 80 anni perdono il diritto di voto nel Conclave. Sarà quindi tra i pochi a ricevere personalmente gli auguri dal nuovo Papa.
Chi è il cardinale Baldassarre Reina
La porpora è arrivata per lui solo lo scorso dicembre, coronando una carriera fulminea nella fase finale del pontificato di Francesco. Originario di San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento, Reina è oggi Vicario Generale della Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale del Papa.
È proprio nella riorganizzazione della Diocesi di Roma che Reina sta lasciando un segno, seguendo fedelmente le direttive di Francesco. Il futuro Vescovo di Roma dovrà decidere se proseguire lungo questa linea o cambiare rotta.
Giovane (per gli standard cardinalizi) e ben inserito nella Curia, Reina non è ritenuto un candidato al soglio pontificio, ma sarà certamente tra gli attori più attivi nel prossimo Conclave. Il suo obiettivo? Evitare che venga eletto un Papa troppo distante dalla visione riformatrice di Francesco.
Il futuro della porpora a Palermo
Resta da vedere, con l’arrivo del nuovo Pontefice, se la tradizionale berretta cardinalizia tornerà alla Sede Metropolitana di Palermo. In quel caso, l’arcivescovo Corrado Lorefice apparirebbe come la scelta più naturale per il primo Concistoro del nuovo Papa.
Daniele D'Alessandro
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