“Il lavoro è vita, realizzazione personale e dignità. Non può e non deve mai trasformarsi in causa di morte o di grave infortunio”. Con queste parole i segretari generali Mario Ridulfo (Cgil Palermo), Federica Badami (Cisl Palermo Trapani) e Ignazio Baudo (Uil Sicilia e Area Vasta) annunciano la partecipazione alla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil che si terrà oggi, in occasione della Festa dei Lavoratori, a Casteldaccia, luogo simbolico segnato da una recente tragedia sul lavoro.
Un Primo Maggio nel segno del ricordo e dell’impegno
L’appuntamento è fissato alle 10 in piazza Matrice, con la conclusione affidata alla segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola. In piazza è attesa una delegazione di circa mille lavoratori, lavoratrici, pensionate e pensionati da tutta la provincia di Palermo, per ricordare le cinque vittime del gravissimo incidente avvenuto a Casteldaccia e per affermare con forza il valore irrinunciabile della sicurezza sul lavoro.
“Uniti per difendere la vita e la salute dei lavoratori”
“Dall’inizio dell’anno – sottolineano i sindacati – si sono già verificati quattro incidenti mortali nel nostro territorio, spesso coinvolgendo giovani lavoratori. È inaccettabile. Serve un impegno collettivo per chiedere politiche concrete e strategie efficaci a tutela della salute e della vita di chi lavora”. Lo slogan della manifestazione, “Uniti per il lavoro e la sicurezza”, diventa così un appello diretto a istituzioni e imprese.
Lavoro dignitoso e sicurezza: due facce della stessa medaglia
“La Festa dei Lavoratori – continuano Ridulfo, Badami e Baudo – è anche l’occasione per ribadire quanto il lavoro sia motore dello sviluppo economico dei nostri territori. Contrastare il lavoro povero e precario significa anche aumentare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Secondo i dati Istat aggiornati al 2024:
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Gli occupati a Palermo sono circa 351 mila
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Il tasso di disoccupazione si attesta al 14,7%, in calo rispetto al 15,4% del 2023
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La disoccupazione è al 15,2% tra le donne e 8,8% tra gli uomini
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Quasi il 30% dei lavoratori palermitani rientra nella categoria dei “lavoratori poveri”
Serve un nuovo patto per lo sviluppo del lavoro
“È evidente – concludono i tre segretari – che occorre promuovere politiche attive del lavoro capaci di generare occupazione stabile e di qualità. Solo lavorando insieme – istituzioni, imprese e parti sociali – si potranno costruire percorsi di formazione e aggiornamento professionale in linea con le reali esigenze del mercato. Solo così potremo valorizzare appieno le potenzialità di crescita del nostro territorio”.
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