Da quasi due mesi gli account social ufficiali della Regione Siciliana sono fermi. Facebook, Instagram, X (ex Twitter), LinkedIn e YouTube non vengono aggiornati e anche il servizio newsletter è sospeso. La questione, sollevata nei giorni scorsi dal Quotidiano di Sicilia, arriva ora sui banchi dell’Assemblea Regionale con un’interrogazione parlamentare presentata dal Partito Democratico.
Il primo firmatario dell’atto è il deputato regionale Mario Giambona, che si rivolge direttamente al presidente Renato Schifani, da cui dipende l’Ufficio stampa e documentazione, il dipartimento che gestisce gli affidamenti per i servizi di comunicazione istituzionale.
I contratti scaduti e il ritardo delle nuove assegnazioni
Alla base dello stallo ci sarebbe la mancata tempestività nell’avviare le procedure per il rinnovo degli affidamenti, scaduti ormai da diversi mesi. Fino alla scorsa primavera la gestione dei social media e della newsletter era stata affidata alla società palermitana Advisor Digitali, con due contratti distinti: circa 31mila euro per i social e poco meno di 500 euro per la newsletter.
Scaduti i contratti, la Regione avrebbe avviato le nuove procedure solo dopo la cessazione del servizio. L’Ufficio stampa, sotto la guida del dirigente Gaetano Chiaro, avrebbe infatti scelto di non procedere con un affidamento diretto, ma di avviare una selezione invitando alcune aziende palermitane a presentare offerte comprensive anche di servizi accessori. Le richieste di preventivo sono state inviate a metà aprile, ma da allora non si registrano ulteriori sviluppi.
Il PD: «Gravi ritardi, servono spiegazioni»
Nell’interrogazione, il gruppo parlamentare del PD sottolinea la necessità di assicurare continuità e regolarità nella comunicazione istituzionale, soprattutto in una fase in cui la trasparenza e l’accessibilità alle informazioni sono fondamentali per i cittadini. «Garantire servizi di informazione e comunicazione costanti ed efficaci – si legge nel documento – è essenziale per facilitare l’accesso ai servizi e ristabilire un rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni».
Per questo i deputati dem chiedono al presidente della Regione di chiarire:
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le ragioni che hanno impedito l’avvio tempestivo delle procedure;
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i tempi previsti per il ripristino della piena operatività dei servizi di comunicazione.
Al momento, dalla Presidenza non sono giunte risposte ufficiali. La vicenda potrebbe quindi continuare ad alimentare il confronto politico nelle prossime settimane.
Simone Olivelli
2 Commenti
Il mafioso, il camionista, il poltronista, lo stalker
Anche quelli della sanità ..
La tro a chi? Parole, parole, parole,
Così parlo Zarathustra ..non si interessano a nessuno figuriamoci alle persone .