Schifani difende l'assessora Amata: “Nessuna richiesta di dimissioni”

Schifani difende l'assessora Amata: “Nessuna richiesta di dimissioni”

Schifani difende l’assessora Amata: “Nessuna richiesta di dimissioni”

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, interviene sul caso giudiziario che ha coinvolto — tra gli altri — l’assessora regionale al Turismo Elvira Amata, indagata per corruzione dalla Procura di Palermo. In un passaggio chiave, Schifani chiarisce: “Non ho mai chiesto le dimissioni di Elvira Amata, né queste sono all’ordine del giorno.”

Il governatore ha sottolineato la volontà di mantenere “un doveroso riserbo istituzionale”, sia nel rispetto dell’indagine in corso, sia per garantire stabilità amministrativa.

Inchiesta su fondi pubblici: nel mirino Amata e Galvagno

L’indagine condotta dalla Procura di Palermo riguarda presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici erogati dalla Regione Siciliana e dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS). Tra gli indagati, oltre all’assessora Amata, anche il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno.

Sul piano politico, la vicenda ha generato forti reazioni dell’opposizione, che ha sollevato interrogativi sulla trasparenza della governance regionale e sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

Schifani: “Non anticipo giudizi, attendo gli esiti dell’indagine”

Il presidente ha ribadito che nessuna decisione politica sarà presa in anticipo rispetto agli esiti dell'inchiesta. La linea adottata è quella del rispetto della presunzione d’innocenza e della separazione dei ruoli tra politica e magistratura: “Solo in caso di rinvio a giudizio o di elementi nuovi concreti si potranno valutare eventuali azioni politiche.”

Fratelli d’Italia e il caso Biagio Conte: tensioni interne?

Secondo fonti politiche, tensioni interne a Fratelli d’Italia sarebbero emerse in seguito alla mancata concessione di un finanziamento per un film su Biagio Conte. La vicenda avrebbe generato un confronto tra Schifani e l’assessora, ma il presidente ha chiarito: “Ho solo chiesto chiarimenti, senza mai ipotizzare la revoca della delega o invocare dimissioni.”

Prossimi scenari: cautela e attesa della giustizia

Il governatore si è detto determinato a mantenere un approccio istituzionale improntato alla cautela, ribadendo la fiducia nel lavoro degli inquirenti: “La magistratura farà il suo corso, e la Regione non si sostituirà a essa nei giudizi.” Fino a nuove evoluzioni giudiziarie, Elvira Amata resta in carica, e il governo regionale continua a lavorare nel segno della stabilità e del rispetto delle regole.

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