A Palermo continuano gli interventi straordinari per contrastare l’emergenza rifiuti. Dopo la gara per la bonifica della bretella di viale Regione Siciliana, la Rap ha avviato una nuova procedura per intervenire nelle numerose aree della città dove la spazzatura viene ancora abbandonata.
Questa volta, l’obiettivo è trovare una ditta che fornisca, in noleggio, autocompattatori e pale gommate per potenziare la raccolta.
Durata e valore dell’appalto
Il servizio durerà 12 mesi, con possibilità di proroga per altri dodici. Comprende la raccolta dei rifiuti abbandonati su strade e siti pubblici, il loro trasporto e conferimento presso la piattaforma di Bellolampo, sede della discarica cittadina.
Il valore complessivo dell’appalto è di poco superiore a 330mila euro e sarà aggiudicato con il criterio del minor prezzo.
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Nolo autocompattatori: 63 € per tonnellata, con una stima di 4.500 tonnellate (base d’asta: 283.500 €)
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Nolo pale gommate: 60 € per tonnellata, con 130 turni da sei ore (base d’asta: 46.800 €)
Per i servizi in giorni festivi o domenicali, è prevista una maggiorazione del 30%. La ditta dovrà garantire una produzione minima di 25 tonnellate di rifiuti al giorno.
Modalità di intervento
Il servizio prevede principalmente:
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Rimozione dei rifiuti abbandonati su suolo pubblico tramite pala meccanica e autocompattatori
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Svuotamento dei contenitori presenti sul sito
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Eventuale svuotamento dei cassonetti lungo il percorso assegnato, se richiesto dalla Rap
Le criticità della gestione rifiuti a Palermo
Palermo, insieme a Catania, è tra le città siciliane che faticano di più a riportare la gestione dei rifiuti alla normalità. Oltre alla grande estensione urbana, pesa la tardiva attivazione della raccolta porta a porta.
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Catania ha già esteso il servizio a tutta la città
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Palermo procede ancora a tappe
Un altro problema riguarda il senso civico: l’abbandono dei rifiuti dipende in gran parte dai comportamenti dei cittadini.
Inceneritori e futuro del ciclo dei rifiuti
Il governo regionale, guidato da Schifani, ha annunciato investimenti per realizzare inceneritori, ma la Corte dei Conti ha chiesto chiarimenti. Gli impianti potranno trattare solo rifiuti non differenziati, e c’è il rischio che ciò riduca l’impegno nella raccolta differenziata da parte dei cittadini meno sensibili alle tematiche ambientali.
La cronaca cittadina racconta di strade sporche e decoro urbano a rischio. Per questo la Rap continua a stanziare risorse per potenziare i mezzi e recuperare quanto viene abbandonato in giro.
di Simone Olivelli
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