“Nessuna proroga del Pnrr è possibile. La scadenza resta quella già nota, agosto 2026”. Lo ha ribadito Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme, a margine del Meeting di Rimini.
Fitto ha però ricordato che esistono strumenti finanziari già previsti nei Piani nazionali di ripresa e resilienza in tutti i Paesi Ue. Questi non richiedono di completare la spesa entro il 2026, ma di individuare i beneficiari finali entro quella data: “Le risorse – ha spiegato – potranno essere utilizzate anche successivamente”.
L’Italia e i risultati raggiunti
Fitto ha espresso un giudizio positivo sull’andamento del Pnrr italiano:
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Settima rata già raggiunta;
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Ottava rata presentata con richiesta di pagamento;
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Revisione finale dei Piani in corso, con attese proposte concrete nelle prossime settimane.
“L’Italia – ha sottolineato – sta procedendo su una strada positiva, con riforme e investimenti che hanno effetti reali sulla crescita economica. Lo strumento della flessibilità resta fondamentale”.
Focus sui dazi
Sul tema dei dazi Fitto ha precisato: “Il 15% sarebbe meglio se non ci fosse, ma rispetto ad altri Paesi l’Europa ha ottenuto un accordo migliore. Si deve continuare a lavorare in questa direzione. È stato un negoziato serio e difficile, ma il migliore possibile nelle condizioni date”.
Fondo sovrano europeo e imprese
Quanto all’idea di un fondo sovrano europeo per sostenere le aziende, Fitto ha chiarito: “È un tema che riguarda direttamente gli Stati membri. A livello europeo si sta già lavorando al rafforzamento del sistema imprenditoriale con diversi interventi, ma la questione richiederà un dialogo stretto con i governi nazionali”.
(ITALPRESS)
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