BCE: inflazione incerta tra tensioni commerciali, clima e politiche globali

BCE: inflazione incerta tra tensioni commerciali, clima e politiche globali

BCE: inflazione incerta tra tensioni commerciali, clima e politiche globali

Le prospettive di inflazione restano particolarmente incerte, avverte la Banca Centrale Europea (BCE) nel Bollettino Economico, a causa della variabilità dello scenario internazionale e delle politiche commerciali.

L’impatto del cambio e dei dazi sull’inflazione

Secondo la BCE, un rafforzamento dell’euro potrebbe portare a un calo dei prezzi superiore alle attese.
Allo stesso modo, l’inflazione potrebbe ridursi se l’aumento dei dazi frenasse la domanda di esportazioni dall’area euro, favorendo invece le vendite dei paesi con eccesso di capacità produttiva.

Rischi da tensioni commerciali e mercati finanziari

Le tensioni globali possono generare volatilità e avversione al rischio nei mercati finanziari, con effetti negativi sulla domanda interna. Questo, spiega l’Eurotower, potrebbe determinare pressioni al ribasso sui prezzi.

Quando l’inflazione può salire

L’inflazione potrebbe invece risultare più alta se la frammentazione delle catene di approvvigionamento mondiali aumentasse i costi delle importazioni e i vincoli di capacità produttiva.
Anche un incremento della spesa pubblica in difesa e infrastrutture potrebbe alimentare i prezzi nel medio termine.

Il ruolo del cambiamento climatico

La BCE segnala infine i rischi legati ai fenomeni meteorologici estremi e alla crisi climatica: condizioni avverse potrebbero spingere al rialzo i prezzi dei beni alimentari oltre le attese.

(ITALPRESS)

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