La quarta variazione di bilancio del governo Schifani ha quadruplicato le norme in articolato, raggiungendo una copertura finanziaria di 240 milioni di euro. Dentro ci sono temi stratificati tra stralci di precedenti manovre e nuovi inserimenti, ma l’approvazione in Aula si preannuncia tutt’altro che semplice.
A dividere l’Assemblea regionale siciliana non sono solo i contrasti tra maggioranza e opposizione, ma anche frizioni interne alla stessa coalizione di governo. In vista dell’esame in Aula, si preannunciano richieste di voto segreto da parte delle opposizioni per mettere alla prova la compattezza del centrodestra.
I nodi della “Tabella I”: contributi a pioggia e fondi distribuiti
Il principale motivo di scontro è la “Tabella I”, che assegna 25 milioni di euro a 315 interventi di varia natura: da riqualificazioni urbane a campi di padel, passando per pavimentazioni di piazze e progetti minori nei Comuni.
Solo nella provincia di Messina ricadono 65 interventi, circa un quinto del totale regionale. I contributi a pioggia, seppur rivisti nell’indirizzo, restano una pratica al centro del dibattito politico.
Ars anticipata e opposizioni sul piede di guerra
La seduta di Sala d’Ercole è stata anticipata eccezionalmente al mattino. In Commissione Bilancio, PD e M5S hanno abbandonato i lavori, contestando la proposta dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino di istituire un fondo da due milioni di euro per i Comuni rimasti fuori dalla ripartizione.
Secondo le opposizioni, si tratta di una cifra insufficiente per circa cento enti locali esclusi dagli elenchi dei finanziamenti.
Nessun maxi-emendamento del governo: più trasparenza, più rischio
La novità di questa manovra è l’assenza del maxi-emendamento governativo. Ogni proposta è ora firmata e tracciabile, in nome della trasparenza “anti-mancette”. Tuttavia, questa scelta espone l’Esecutivo al rischio di frammentazione in Aula e ritardi nell’approvazione finale.
Le opposizioni, dal canto loro, puntano a mettere in evidenza le spaccature nella maggioranza, facendo leva sul voto segreto e sulla gestione delle risorse territoriali.
Le altre misure in discussione: turismo, South Working ed editoria
Tra le norme più discusse emergono:
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2 milioni di euro per iniziative turistico-promozionali, in gestione all’assessorato guidato da Fratelli d’Italia;
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la misura per incentivare il South Working, sostenuta da Forza Italia;
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e un aggiustamento sui contributi per l’editoria, volto a sostenere testate con almeno due giornalisti contrattualizzati.
Tuttavia, le radio rischiano di restare escluse dai benefici previsti, se non verranno inserite in Aula tramite emendamento.
Tempi stretti e rischio fondi non spesi
L’articolo 49 della manovra, relativo ai contributi per interventi di rigenerazione urbana e manutenzione straordinaria, prevede che i fondi vengano impegnati entro la fine dell’anno.
Questo significa che i Comuni avranno poche settimane per approvare i progetti esecutivi e non perdere le somme assegnate.
di Mauro Seminara
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