Una nuova tragedia del mare scuote il Mediterraneo. Quaranta migranti provenienti dall’Africa subsahariana, tra i quali anche alcuni neonati, hanno perso la vita nel naufragio di un barcone al largo di Salakta, un villaggio situato sulla costa sudorientale della Tunisia, nei pressi di Mahdia.
A renderlo noto è stato un portavoce della procura di Mahdia, citato dall’agenzia Afp. Secondo le prime informazioni, 30 persone sono state tratte in salvo grazie all’intervento delle autorità locali e della Guardia costiera tunisina.
I precedenti naufragi nel 2025
Quello avvenuto al largo della Tunisia è solo l’ultimo di una lunga serie di naufragi nel Mediterraneo nel 2025.
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13 agosto 2025 – Lampedusa: un’imbarcazione con circa 100 migranti a bordo è naufragata nelle acque internazionali. Almeno 26 persone sono morte e una dozzina risultano ancora disperse. I sopravvissuti hanno riferito che la barca era partita dalla Libia e che, dopo un primo incidente, i passeggeri si erano trasferiti su un secondo natante, poi affondato per sovraccarico.
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13 marzo 2025 – Lampedusa: un altro cayuco partito da Sfax, in Tunisia, si è rovesciato a causa del mare mosso. Il bilancio è stato di 6 morti e 40 dispersi. I superstiti sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera italiana e trasferiti a Lampedusa.
Il naufragio di Tripoli
All’inizio dell’anno, un gommone con oltre 100 persone a bordo è naufragato al largo di Tripoli, in Libia. Secondo le stime ufficiali, 25 migranti sono morti, mentre 86 sono stati salvati grazie all’intervento della Marina militare e della Guardia Costiera libica. Le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente difficili a causa delle condizioni meteo avverse e della carenza di mezzi.
Il nuovo naufragio di migranti in Tunisia conferma la drammatica emergenza umanitaria che continua a colpire il Mediterraneo. Nonostante gli sforzi delle autorità locali e internazionali, il 2025 si conferma un anno segnato da gravi tragedie del mare, con centinaia di vittime lungo le rotte migratorie tra Libia, Tunisia e Italia.
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