Il Ponte sullo Stretto sarà un’opera ingegneristica da primato: una campata unica lunga oltre 3.300 metri pensata per unire Calabria e Sicilia e ridisegnare la mobilità nel Mediterraneo. Il ponte in sé vale circa 5,2 miliardi di euro, meno della metà dei 13,5 miliardi previsti complessivamente per l’intero programma.
Un’infrastruttura dentro l’infrastruttura: il “Continente sommerso”
La parte più ampia del progetto non è il ponte, ma tutto ciò che serve per farlo funzionare: strade, ferrovie, stazioni, tunnel, viadotti, interventi ambientali, opere idrauliche e riqualificazioni urbane. È il cosiddetto “Continente sommerso”, un sistema di collegamenti che integra l’area dello Stretto nel corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo.
Oltre 4 miliardi per collegamenti e opere accessorie
Le opere connesse al ponte valgono più di 4,1 miliardi di euro e rappresentano il motore della nuova mobilità del Sud. Una rete complessa che permetterà al ponte di funzionare e ai territori di aggiornare la loro struttura urbana e logistica.
Il versante calabrese: nuovi tracciati e nodo ferroviario strategico
In Calabria il progetto prende forma già prima dell’accesso al ponte, con una riorganizzazione completa dell’area di Villa San Giovanni.
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9,9 km di nuove strade, con il 41% del percorso in galleria
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Tre grandi rampe (Piale, Minasi, Campanella) tra tunnel, viadotti e tratti all’aperto
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Un nuovo tracciato ferroviario di 2,7 km, per l’84% sotterraneo
Il nodo ferroviario collegherà la linea tirrenica storica, la futura AV/AC Salerno-Reggio Calabria e l’accesso al ponte, creando continuità ferroviaria dall’estremo Sud fino al Nord Europa.
Il Centro Direzionale di Piale
Sempre in Calabria nascerà il Centro Direzionale, cuore operativo dell’infrastruttura: uffici, servizi, mensa, spazi conferenze, un complesso attivo 24 ore su 24 dedicato alla gestione del ponte.
La Sicilia e il 75% del valore totale delle opere
Sul lato siciliano prenderà forma un nuovo sistema di mobilità regionale e urbana, perché qui si concentra il 75% degli investimenti dedicati ai collegamenti.
Strade in Sicilia: 10,4 km di nuovi tracciati
Saranno costruiti 10,4 chilometri di nuove strade, con il 71% in galleria. Le arterie attraverseranno Ganzirri, Curcuraci, Pace, Annunziata e Faro Superiore, collegando direttamente A18 e A20 al ponte senza gravare sul traffico cittadino. I viadotti Pantano, Curcuraci, Pace e Annunziata completeranno l’intero sistema.
17,5 km di ferrovia e tre nuove stazioni
La parte ferroviaria rappresenta la trasformazione più profonda:
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17,5 km di linea ferroviaria, con il 93% in galleria
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Tre stazioni: Papardo (Università e poli ospedalieri), Annunziata (zona residenziale ampia), Europa (connessione con il centro urbano)
Una sorta di nuova metropolitana che attraverserà la città sotto terra, lasciando in superficie l’impianto urbano esistente.
Un progetto che porta anche parchi e interventi ambientali
Non solo gallerie e acciaio: il progetto prevede opere ambientali diffuse.
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Oltre 400.000 m² di nuovi parchi urbani
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Recupero di cave dismesse
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Ripascimento del litorale tirrenico
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Sistemazione idraulica delle principali fiumare in Sicilia e Calabria
Una parte dei materiali di scavo sarà riutilizzata per ridurre impatti e costi.
Un sistema al servizio di oltre 400.000 abitanti
Il “Continente sommerso” servirà l’intera area dello Stretto, porterà Messina e Reggio Calabria nei corridoi ferroviari europei e permetterà una continuità ferroviaria fino al Nord Europa. Il ponte diventa così l’anello centrale di un piano più ampio: alta velocità Salerno-Reggio Calabria, dorsali siciliane potenziate, nodi intermodali e mobilità metropolitana.
I numeri del progetto in sintesi
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Valore totale: 13,5 miliardi
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Ponte: 5,2 miliardi
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Collegamenti e opere accessorie: 4,2 miliardi
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Strade complessive: 20 km
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Ferrovia complessiva: oltre 20 km tra Sicilia e Calabria
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Tre nuove stazioni ferroviarie a Messina
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Ripascimento di 10 km di costa
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400.000 m² di nuove aree verdi.
di Edoardo Ullo
1 Commenti
Corrotti e mafie davanti casa in violazione di domicilio simulano reato con cellulare..
Hanno I calli nella faccia..