«Ricorrere vuol dire contestare tutte le storture che rendono l’accesso a Medicina poco trasparente e non equo». Con queste parole l’Unione degli Universitari (UDI) annuncia una diffida collettiva rivolta ai più di 60mila partecipanti ai test di Medicina 2025, prova ritenuta compromessa da irregolarità e già al centro di diverse iniziative legali, incluso il ricorso collettivo al TAR Lazio promosso dall’avvocato Giacomo Romano.
Test di Medicina, il “semestre filtro” non convince
Secondo l’UDI, il nuovo sistema del “semestre filtro” seguito dalle prove nazionali di accesso a Medicina avrebbe generato risultati molto diversi da quelli attesi. Le fonti ministeriali citate dall’associazione indicano che sette candidati su dieci potrebbero restare esclusi dalle immatricolazioni.
L’Unione denuncia inoltre che l’accesso sarebbe stato ostacolato da procedure non uniformi, regole variabili tra città e condizioni d’esame poco omogenee, elementi che – secondo gli studenti – avrebbero inciso sulla parità tra candidati. Per l’avvocato Romano, l’intera gestione della prova rappresenterebbe una vera e propria “beffa”.
Le irregolarità segnalate dagli studenti
Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni di chi ha sostenuto i test, con numerose criticità evidenziate. Nel reclamo presentato al Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS), l’UDI chiede di:
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correggere le irregolarità riscontrate;
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uniformare le modalità d’esame tra gli atenei;
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garantire condizioni paritarie e tutela dell’anonimato;
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introdurre procedure più chiare e non discriminatorie.
Il ricorso collettivo promosso dall’avvocato Romano punta invece a far emergere le presunte violazioni durante la prova: cellulari che squillavano, uso di dispositivi elettronici, suggerimenti tra candidati e perfino foto delle prove finite sui social.
Il Ministero dell’Istruzione, con il supporto della CRUI, ha già condannato ogni irregolarità, promettendo “totale intransigenza” e avviando verifiche.
Come aderire al ricorso
Gli studenti possono scegliere due modalità:
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Pre-ricorso dell’avvocato Romano (gratuito e non vincolante):
inviare una mail a info@salvisjuribus.it con oggetto “Pre-adesione Ricorso Collettivo Medicina 2025-2026”. -
Reclamo collettivo dell’UDI:
compilare il form disponibile sul sito dell’associazione e partecipare alla mobilitazione.
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