La gestione del sistema idrico siciliano peggiora da oltre 25 anni. Lo conferma la Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, che ha approvato un referto dettagliato sullo stato di emergenza idrica e sulle criticità delle infrastrutture dell’isola.
Il documento, composto da 343 pagine, analizza le inefficienze strutturali e amministrative, evidenziando nodi strategici da superare per garantire economicità, efficienza e sicurezza nel ciclo idrico integrato.
Criticità storiche nel ciclo idrico integrato siciliano
Secondo i magistrati contabili, le inefficienze rilevate sono riconosciute unanimemente dagli enti coinvolti, tra cui la Presidenza della Regione Siciliana, il DAR, l’Ufficio della Protezione Civile e l’Assessorato all’Agricoltura.
Le problematiche principali includono:
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Frammentazione delle competenze e ritardi nella gestione
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Inefficienze e diseconomicità del sistema idrico
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Scarsa manutenzione di dighe, adduttori e infrastrutture primarie
Il referto evidenzia che le criticità risalenti al 2000, già segnalate dal commissario straordinario Roberto Jucci, non hanno ricevuto miglioramenti significativi, con peggioramenti complessivi registrati negli anni successivi.
Piano regionale per affrontare l’emergenza idrica
Il presidente della Regione Renato Schifani ha commentato il referto: “Il nostro governo è impegnato sia nella gestione dell’emergenza idrica sia in un piano ordinario di interventi infrastrutturali. Abbiamo attivato risorse per oltre 200 milioni di euro, ottenendo un incremento stimato del 30% della dotazione idrica nelle aree critiche”.
Tra le azioni già intraprese e in programma:
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Attivazione di tre dissalatori operativi, con altri due previsti a Palermo
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Potenziamento del Dipartimento Acqua e Rifiuti
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Riorganizzazione della governance del sistema idrico per superare frammentazioni e ritardi storici
L’importanza del referto della Corte dei Conti
Il documento della Corte dei Conti fornisce un quadro completo delle criticità idriche siciliane, utile alle comunità locali e alle istituzioni per pianificare interventi correttivi e di lungo periodo. La finalità è garantire una gestione efficiente e sostenibile delle risorse idriche, migliorando la disponibilità e la qualità dell’acqua per usi civili, agricoli e industriali.
(ITALPRESS)
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