Dissalatore di Trapani, arriva il via libera per la realizzazione

Dissalatore di Trapani, arriva il via libera per la realizzazione

Dissalatore di Trapani, arriva il via libera per la realizzazione

È arrivato il via libera definitivo da parte del governo nazionale per la realizzazione e l’avvio del dissalatore di Trapani, un passo importante nella lotta alla scarsità idrica che affligge la Sicilia.

Il via libera e il ruolo del Commissario straordinario

Dopo il parere favorevole della Commissione regionale tecnico-specialistica, la scorsa settimana, il commissario straordinario per l’adozione di interventi urgenti contro la siccità, Nicola Dell'Acqua, ha firmato il decreto che sancisce positivamente la conclusione della conferenza di servizi anche per questo impianto. Già nelle settimane precedenti, erano stati autorizzati i dissalatori mobili di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Gela, nel Nisseno, che andranno a integrare il sistema.

Le parole del Presidente Schifani

“Sulla questione dell’emergenza siccità che sta colpendo la nostra Isola – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – c’è una costante e massima attenzione sia da parte del governo regionale che da quello nazionale. Stiamo lavorando con pragmatismo e concretezza per mettere in campo soluzioni tempestive e utili per i territori più colpiti dall’emergenza idrica. I lavori di installazione degli impianti partiranno a breve.”

Il progetto del dissalatore di Trapani

Il progetto approvato prevede il ripristino del dissalatore esistente a Trapani, con l’obiettivo di recuperare complessivamente 192 litri al secondo di acqua desalinizzata. Il piano di intervento sarà realizzato in due fasi: nella prima fase, sarà installato un impianto in containers a Trapani, che garantirà il trattamento di 96 litri al secondo. Un impianto identico sarà temporaneamente collocato a Porto Empedocle, sempre con una capacità di 96 l/s, per poi trasferirlo a Trapani. Successivamente, l’impianto mobile di Porto Empedocle verrà sostituito da un nuovo dissalatore fisso, realizzato mediante il revamping di quello precedentemente dismesso.

Siciliacque, il soggetto attuatore del progetto, ha già selezionato le imprese fornitrici per tutti gli interventi previsti.

Considerazioni ambientali e monitoraggio

Per quanto riguarda l’impatto ambientale, gli studi di incidenza ambientale, già valutati dalla Commissione tecnica specialistica regionale (Cts), hanno confermato che non sono previsti effetti negativi su habitat, flora e fauna delle aree interessate. Inoltre, sono stati approvati anche gli interventi di mitigazione ambientale. Per garantire una valutazione costante degli ecosistemi, sarà attuato un piano di monitoraggio periodico, coordinato dal Commissario Straordinario nazionale, con il supporto del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica (CSTE) dell’Università degli Studi di Palermo.

Con l'avvio dei lavori e la realizzazione di questi impianti, la Sicilia compie un passo decisivo per affrontare le sfide legate alla scarsità di acqua e migliorare la gestione delle risorse idriche nell'isola.

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