Green Deal europeo: tra ambizioni sostenibili e timori di rallentamento industriale

Green Deal europeo: tra ambizioni sostenibili e timori di rallentamento industriale

Green Deal europeo: tra ambizioni sostenibili e timori di rallentamento industriale

Il dibattito sulla transizione energetica e sui modelli industriali sostenibili si è riacceso durante l’Annual European Report “Green Deal o Green Crash”, promosso da Istud Business School e Cottino Social Impact Campus. Un confronto che ha messo in luce nodi, potenzialità e rischi di una delle strategie più decisive per il futuro dell’Europa.

Secondo diversi esperti intervenuti, il Green Deal europeo rischia di trasformarsi da obiettivo strategico a semplice strumento, con effetti non sempre favorevoli alla competitività. “Un freno alla crescita mascherato da rivoluzione verde”, ha osservato Danilo Bonato, temendo una perdita di autonomia industriale a vantaggio della Cina, mentre famiglie e imprese continuano a fare i conti con il caro energia.

Impatti economici e costi della transizione

Il tema dei costi è tornato più volte al centro del confronto. Come ha spiegato Alessandro Bottarelli (Abb Electrification), l'introduzione di materiali a basse emissioni, la decarbonizzazione dei processi produttivi e le attività di rendicontazione ambientale stanno generando incrementi di spesa, ma anche nuove opportunità competitive per le aziende che puntano sulla sostenibilità.

Per Marella Caramazza (Istud Business School), la sfida passa da un management orientato all’impatto sociale, capace di ridefinire metriche, investimenti e modelli di business in chiave sostenibile.

Economia circolare e riciclo della plastica

Sul fronte dell’economia circolare, Roberto Sancinelli (Montello Spa) ha richiamato la necessità di ampliare le opzioni di riciclo: non solo plastica in plastica, ma anche conversione in carburanti, combustibili alternativi o energia per autoconsumo, valorizzando rifiuti oggi non più recuperabili come materia.

Soluzioni al caro energia: tra nuovi sistemi e rinnovabili

Alla domanda su come affrontare il caro energia, Valentino Piana (Economics Web Institute) ha evidenziato che l’economia verde offre già oggi soluzioni accessibili e convenienti:

  • veicoli più economici nella gestione,
  • pannelli solari rimovibili e con tempi di ritorno molto rapidi,
  • sistemi di isolamento e riscaldamento più efficienti.

Per Paolo Peroni (Rödl&Partner) le risposte più concrete arrivano dalle rinnovabili, supportate da sistemi di accumulo (BESS), comunità energetiche e accordi PPA tra imprese e produttori.

Rinnovabili in Italia: crescita e ostacoli

L’Italia continua a investire in fotovoltaico, eolico e accumuli, ma i progetti procedono a velocità ridotta. Il rapporto Irex 2024, illustrato da Alessa

(Adnkronos)

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi
Preferenze Privacy
Preferenze Privacy