È partita nel pomeriggio di giorno 4 giugno e si è protratta fino a tarda notte un’importante iniziativa di riappropriazione degli spazi pubblici nella zona di via Re Federico, a Palermo. Protagonisti dell’azione sono stati centinaia di residenti dei quartieri limitrofi, riuniti attorno al comitato civico “Quartiere Pulito”, già noto in città per diverse operazioni di riqualificazione urbana che hanno trasformato aree degradate in spazi di socialità e condivisione.

L'intervento: bonifica, controlli e sanzioni

L’intervento ha visto una sinergia efficace tra cittadini e istituzioni. In campo anche l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, cofondatore del comitato, il consigliere comunale di “Lavoriamo per Palermo” Ninni Abbate, il nucleo ambientale della Polizia Municipale – che ha elevato numerosi verbali contro i responsabili degli abbandoni – e le squadre della RAP, che hanno provveduto alla bonifica delle microdiscariche.

Ferrandelli: “Serve una rivoluzione culturale dal basso”

“Siamo di fronte a un esempio concreto di cittadinanza attiva – ha dichiarato Ferrandelli – dove le persone decidono di scendere in strada non solo per pulire, ma per affermare un modello di convivenza basato sul rispetto reciproco e sulla tutela del bene comune.” “Troppo spesso – ha proseguito l’assessore – ci troviamo di fronte a comportamenti incivili, come l’abbandono indiscriminato di sacchi di indifferenziata, pur in presenza di un servizio porta a porta efficiente. Questo degrado diventa terreno fertile per topi, scarafaggi e malattie, danneggiando l’intera comunità.”

Ferrandelli ha sottolineato come solo una forte alleanza tra reti civiche e istituzioni possa produrre risultati duraturi: “Le attività ordinarie non bastano più. Serve un surplus di partecipazione e senso civico per costruire un nuovo modello culturale fondato su decoro urbano e bellezza.”

“Quartiere Pulito”: dai rifiuti alla rinascita collettiva

Il comitato “Quartiere Pulito” si conferma come un punto di riferimento nel panorama del volontariato urbano palermitano, dimostrando che anche le periferie possono diventare luoghi di rigenerazione e rinascita, se animate da spirito comunitario e supportate dalle istituzioni.

- Foto ufficio stampa Comune Palermo -
(ITALPRESS)