Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, torna a intervenire sul tema dei termovalorizzatori, indicati ancora una volta come la soluzione strategica e definitiva all’emergenza rifiuti che da anni affligge l’Isola. In una nuova videodichiarazione, il governatore – che è anche commissario straordinario per la gestione dell’emergenza – chiarisce tempistiche, modalità e risorse destinate alla realizzazione dei nuovi impianti.
“Stop a 100 milioni l’anno per l’export dei rifiuti”
«Da troppo tempo la nostra Regione spende oltre 100 milioni di euro all’anno per esportare i rifiuti all’estero, dove vengono inceneriti. È una situazione inaccettabile e non più sostenibile. Dobbiamo trasformare questa difficoltà in un’opportunità, e i termovalorizzatori rappresentano la soluzione più moderna ed ecocompatibile», afferma Schifani.
Il presidente sottolinea che gli impianti in progetto saranno di ultima generazione, con impatto ambientale pari a zero e massime garanzie in termini di sicurezza per la popolazione.
Investimento pubblico e trasparenza: i numeri del progetto
Schifani ha annunciato che i due termovalorizzatori – uno previsto a Palermo (Bellolampo) e uno a Catania – saranno interamente finanziati con fondi pubblici, per un totale di 800 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione.
Per assicurare trasparenza e correttezza nelle procedure, la Regione ha affidato la gestione tecnica a Invitalia, siglando inoltre un protocollo di vigilanza collaborativa con l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac).
Quando partiranno i lavori
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Entro le prossime settimane: pubblicazione del bando per i progetti di fattibilità tecnico-economica;
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Settembre 2026: avvio dei lavori;
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Durata prevista: 18 mesi per la realizzazione.
Ecco la videodichiarazione completa.
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