Lo scorso 8 novembre, la Procura di Siracusa ha disposto il sequestro preventivo di un serbatoio dell’impianto Isab situato nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo. Il provvedimento sarebbe stato emesso in seguito a uno strabordamento avvenuto nei primi giorni del mese, ritenuto determinante per l’adozione della misura cautelare.
Le indagini, coordinate dal procuratore Sabrina Gambino e dirette dal sostituto Stefano Priolo, sono state svolte dal Nucleo investigativo Nictas. Nell’ambito dell’inchiesta è stato aperto un fascicolo a carico di ignoti per una possibile violazione ambientale di natura amministrativa. L’episodio avrebbe provocato forti miasmi nell’area, soprattutto nella zona di Priolo, la cittadina più vicina al serbatoio interessato.
I primi accertamenti sul materiale fuoriuscito
Dalle prime verifiche effettuate, sul tetto del serbatoio sarebbe stata riscontrata la presenza di acqua mista a greggio, materiale che avrebbe successivamente raggiunto le canalette di drenaggio e, in seguito, la rete fognaria interna dell’impianto. Le indagini sono tuttora in corso e, in attesa di ulteriori accertamenti, è già scattato il sequestro preventivo del serbatoio coinvolto.
Lascia una risposta