Nelle prime ore del 22 giugno 2025, gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco militare contro tre siti nucleari strategici dell’Iran: Fordow, Natanz ed Esfahan. Il blitz, ordinato dal presidente Donald Trump, è arrivato senza preavviso, nonostante una precedente scadenza di due settimane fissata a Teheran per fermare il programma nucleare.
La reazione iraniana è stata immediata e minacciosa: “Risponderemo senza riserve agli attacchi illegali”, ha dichiarato il governo, facendo temere una rapida escalation regionale.
Sicilia in prima linea: sorveglianza rafforzata a Sigonella
In Italia, l’allerta è subito salita ai massimi livelli, in particolare nei siti sensibili e nelle infrastrutture strategiche. Sotto i riflettori c’è soprattutto Sigonella, in Sicilia, base cruciale per le operazioni Usa in Medio Oriente.
Sigonella è storicamente utilizzata per missioni di intelligence, droni e supporto operativo: dalla Guerra del Golfo alla crisi libica del 2016. Accanto alla base, gioca un ruolo chiave anche il sistema satellitare Muos di Niscemi, utilizzato per il controllo globale dei droni.
Massima allerta in Italia: attivate le misure straordinarie
Anche Roma rafforza le misure di sicurezza: massima sorveglianza per ambasciate, sedi istituzionali e durante eventi pubblici come il Giubileo dei governanti.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riunito in videoconferenza i ministri competenti, il sottosegretario Alfredo Mantovano e i vertici dell’intelligence per coordinare le azioni del governo.
Crosetto: “Scenario completamente cambiato”
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato in diretta al Tg1: “L’attacco cambia completamente lo scenario. La risposta iraniana non si limiterà a Israele: rischia di coinvolgere anche Hormuz e obiettivi americani ovunque. Gli Usa ne sono consapevoli”. Ha inoltre confermato che il Ministero della Difesa “ha avviato spostamenti strategici già dalla sera precedente”.
Tajani: “Pronti a evacuare gli italiani”
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato di aver convocato una riunione con tutti gli ambasciatori italiani presenti nell’area. “La nostra priorità è la sicurezza dei connazionali. L’unità di crisi è attiva 24 ore su 24 e sta organizzando voli di rientro per chi ne fa richiesta.” Un primo volo, ha confermato Tajani, partirà oggi da Sharm el Sheikh con a bordo cittadini italiani provenienti da Tel Aviv e Gerusalemme.
3 Commenti
Corrotti politici e simulazioni di reato a domicilio con il telefonino .
Promo residente Trump.
Estorsori e password mail.. cambiate...Vellulari e simulazione di reato....politico con il telefonino..
Forza Trump..
Estorsore politico con il telefonino persecutore
Lascia vivere..