Catania, piazza Santa Marta pronta ma ancora chiusa: inaugurazione rinviata senza spiegazioni

Catania, piazza Santa Marta pronta ma ancora chiusa: inaugurazione rinviata senza spiegazioni

Catania, piazza Santa Marta pronta ma ancora chiusa: inaugurazione rinviata senza spiegazioni

Doveva essere inaugurata il 1° agosto, ma piazza Santa Marta resta chiusa, senza cerimonie né annunci ufficiali. Uno spazio finalmente riqualificato, realizzato al posto del vecchio ospedale omonimo, è pronto da settimane. Eppure, il taglio del nastro è svanito nel nulla, lasciando dietro sé silenzi, retroscena e interrogativi.

Un’opera pronta ma dimenticata?

L’unica certezza è che nessuna inaugurazione si è svolta, e nessuna nuova data è stata comunicata. L’area è completa, i lavori terminati, ma Comune e Regione – i due soggetti istituzionali coinvolti – tacciono. A Palazzo d’Orléans si invita ad attendere “comunicazioni ufficiali”, mentre dal Comune di Catania si prende le distanze: “Non è un’opera comunale”, si sottolinea.

Un progetto nato nel 2021 tra promesse e polemiche

Lanciata nel 2021 dal governo regionale di Nello Musumeci, l’idea di piazza Santa Marta prende forma con il progetto dell’architetto Giuseppe Scannella. Una piazza verde, energeticamente autonoma e incorniciata da un colonnato. Le polemiche estetiche ne rallentano l’iter, costringendo a modifiche. E mentre la politica regionale cambia volto, la gara d'appalto viene pubblicata solo nel novembre 2022. I lavori partono nel marzo 2023, affidati alla Polis Group di Paternò.

Ritardi, utenze e cambi di governo

Nonostante una previsione di 350 giorni di cantiere, problemi burocratici, come l’intestazione errata dell’area all’Azienda sanitaria, frenano l’avanzamento. Intanto, alla guida della Regione arriva Renato Schifani, mentre a Catania viene eletto Enrico Trantino. Il progetto cambia volto: sparisce il colonnato, si riduce il verde, ma finalmente si arriva alla conclusione. O quasi.

Una piazza pronta ma invisibile

Oggi, piazza Santa Marta è lì, pronta, con sullo sfondo un elegante palazzo del ‘700 rimasto nascosto per decenni. Ma non c’è data, non c’è evento, non c’è apertura. Il silenzio politico alimenta le ipotesi: c’è chi sospetta imbarazzi dovuti agli attuali scandali politici e alle tensioni interne al centrodestra siciliano, con inchieste e defezioni eccellenti (come l’uscita di Manlio Messina da FdI e l’ombra dello scandalo Cannes).

L’opposizione attacca: “Un’opera gestita male, ora nascosta”

A denunciare l’inerzia è la consigliera del Movimento 5 Stelle, Gianina Ciancio: “Una piazza che doveva essere pronta un anno fa è ancora chiusa. Il progetto, mai condiviso con la città, è cambiato più volte, peggiorando in qualità e riducendo il verde. Ora si temporeggia ancora. Perché il governo regionale non la consegna ai cittadini?” E conclude: “Forse le ultime vicende giudiziarie creano imbarazzo, ma questo spazio è pubblico. Restituirlo ai catanesi è un dovere”.

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