Non solo rinnovo delle cariche, ma anche un’occasione per definire visioni e strategie per il futuro: si è svolta al Palermo Marina Yachting l’assemblea elettiva quadriennale di CNA Sicilia, alla presenza dei vertici regionali, nazionali e di numerosi rappresentanti istituzionali.
Un momento di riflessione sull’evoluzione del tessuto imprenditoriale siciliano e sulle sfide poste da un contesto internazionale sempre più complesso.
Tavola rotonda CNA: l’Europa come alleato per le imprese
Tema centrale dell’incontro, la tavola rotonda “Costruire il domani: CNA tra Europa e territorio”, moderata dal direttore Italpress Gaspare Borsellino. Un confronto diretto tra imprenditori ed europarlamentari, in un momento segnato da nuove tensioni economiche e commerciali, tra cui i dazi annunciati dagli Stati Uniti.
Presenti tra gli eurodeputati e politici coinvolti:
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Ruggero Razza
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Leoluca Orlando
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Marco Falcone
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Giuseppe Lupo
A introdurre l’evento i saluti istituzionali dell’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli e del vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola.
Battiato (CNA): “Non allarmi, ma richieste concrete all’Europa”
“Non siamo qui per lanciare allarmi, ma per costruire un dialogo costruttivo con l’Europa – ha dichiarato Sebastiano Battiato, presidente di CNA Sicilia –. Le nostre imprese hanno reagito bene nel 2023, con un Pil regionale in crescita dell’1,6%. Nel 2025 la previsione è dello 0,6%, anche a causa del calo del comparto edilizio dopo la fine del Superbonus. Puntiamo su turismo e competitività per rialzare la curva.”
Giglione: “1.200 nuovi imprenditori, ricambio e visione”
Piero Giglione, segretario CNA Sicilia, ha sottolineato il valore politico dell’assemblea: “Non è solo un passaggio di consegne, ma il bilancio di un percorso partito a febbraio. Abbiamo eletto oltre 1.200 imprenditori in tutta la Sicilia, con ricambio generazionale e di genere, dando nuova energia e visione al nostro progetto. Vogliamo portare queste istanze anche all’assemblea nazionale di dicembre.”
Costantini: “I dazi sono il contrario del nostro DNA imprenditoriale”
Il presidente nazionale di CNA, Dario Costantini, ha affrontato il tema dei dazi: “Dal 2008 gli imprenditori affrontano crisi senza averne causato nemmeno una. I dazi rappresentano una minaccia protezionista, opposta al nostro spirito. Abbiamo bisogno di una politica forte e di un’Europa che ci rappresenti. Il confronto con gli eurodeputati è cruciale: vogliamo vedere un’Europa capace di risposte concrete, in un mondo segnato da guerre e tensioni.”
Tamajo: “Serve una politica della proposta, non della protesta”
L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha ribadito il valore del dialogo con le categorie: “Con CNA il confronto è stato sempre aperto e concreto. Abbiamo lavorato su misure per rafforzare la competitività, e continueremo a farlo. A breve convocherò un nuovo tavolo per discutere di futuro, con l’obiettivo di creare occupazione e attrattività.”
CNA Sicilia guarda all’Europa per affrontare le sfide globali
L’assemblea 2025 di CNA Sicilia ha confermato il ruolo centrale dell’associazione nel rappresentare gli interessi delle micro e piccole imprese siciliane. Un confronto ad ampio raggio che ha intrecciato territorio, politica e istituzioni europee, con lo sguardo rivolto alle sfide globali come dazi, competitività e sviluppo sostenibile.
(ITALPRESS)
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