Esplosione San Giovanni Galermo, la Regione interviente per la messa in sicurezza

Esplosione San Giovanni Galermo, la Regione interviente per la messa in sicurezza

Esplosione San Giovanni Galermo, la Regione interviente per la messa in sicurezza

La giunta Schifani, su proposta della Protezione Civile, ha stanziato 180.000 euro per i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti nell’esplosione di una palazzina nel quartiere di San Giovanni Galermo, a Catania, avvenuta il 21 gennaio scorso. Le risorse verranno prelevate dal Fondo di riserva per le spese impreviste e gli interventi permetteranno a diverse famiglie di fare ritorno nelle proprie abitazioni.

Stato di emergenza e fondi per le famiglie sfollate

Il provvedimento segue la dichiarazione di stato di crisi e di emergenza, deliberata dal governo regionale il 14 febbraio. In quella circostanza, è stato nominato commissario delegato per i lavori Gaetano Laudani, ingegnere capo del Genio Civile etneo. Inoltre, erano stati stanziati quasi 330.000 euro per sostenere i costi delle famiglie sfollate, ospitate in strutture alberghiere o in alloggi in affitto.

L'esplosione e le conseguenze

L’esplosione del 21 gennaio, causata da una perdita nella rete cittadina del gas, ha devastato una vasta area della città metropolitana di Catania, tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro. L’incidente ha provocato 14 feriti, la distruzione totale di due unità immobiliari e danni ingenti a diversi edifici, dichiarati inagibili e completamente sgomberati.

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