Flotilla per Gaza: nuove barche partiranno da Catania il 24 settembre

Flotilla per Gaza: nuove barche partiranno da Catania il 24 settembre

Flotilla per Gaza: nuove barche partiranno da Catania il 24 settembre

La Freedom Flotilla Coalition (FFC) e Thousand Madleens to Gaza (TMTG) comunicano di aver unito le forze in un’unica flottiglia civile con l’obiettivo di sfidare «l’assedio illegale e mortale imposto da Israele a Gaza». Secondo la nota congiunta, l’alleanza raggruppa due iniziative globali guidate da cittadini impegnate «per la giustizia e la solidarietà con il popolo palestinese».

Partenza da Catania: la nuova ondata il 24 settembre

Le associazioni annunciano la partenza di una nuova ondata di navi civili «il 24 settembre» da Catania, che si aggiungerà alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla già in rotta verso le coste palestinesi. La campagna si richiama all’eredità del Free Gaza Movement (2008) e alle missioni della FFC avviate dal 2010.

Motivazioni e messaggi della nota ufficiale

Nella dichiarazione congiunta si legge che la flottiglia vuole «spezzare» la complicità che, a loro avviso, rende possibile l’assedio e rivendica l’urgenza di fermare «il genocidio», resistere all’«apartheid» e chiedere responsabilità secondo il diritto internazionale. Le organizzazioni sottolineano la necessità di combinare sicurezza marittima, difesa legale e comunicazione per massimizzare impatto e coordinamento.

Denuncia di emergenza umanitaria e appello all’azione

La nota definisce l’assedio su Gaza «un’emergenza umanitaria e un crimine politico», denunciando fame, mancanza di cure mediche e carenza di acqua pulita. Le associazioni accusano inoltre governi e alleati di continuare ad armare e finanziare l’azione di Israele, sostenendo che «l’urgenza richiede non una nave, ma ondate di navi» e che non si può «aspettare permessi» da chi ritengono complice.

Conflitti precedenti e reazioni internazionali

Le organizzazioni ricordano gli attacchi armati subiti da alcune imbarcazioni della FFC — Conscience, Madleen e Handala — come motivo della crescente adesione globale: decine di barche da diverse nazioni si sarebbero unite alla Global Sumud Flotilla in risposta agli episodi violenti e alle tensioni in mare.

Impatto atteso e scenari aperti

L’iniziativa intende mettere pressione mediatica e politica sulla questione del blocco navale. Restano aperte molte incognite: l’effettiva capacità di raggiungere la Striscia di Gaza, la gestione logistica degli sbarchi e le reazioni delle autorità israeliane, che finora non hanno segnalato aperture al passaggio.

di Federico Rosa

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