Il 259° giorno di guerra in Ucraina potrebbe rappresentare un primo momento di svolta.
La Russia, infatti, ha deciso di ritirare le proprie truppe dalla città di Kherson a seguito di una notte di combattimenti.
L'ordine è arrivato direttamente dal ministro della difesa russo Serghei Shoigu dopo il rapporto ricevuto dal comandante dell'operazione speciale russa in Ucraina, generale Surovikin.
Quest'ultimo ha riportato l'evacuazione dalla regione di 115 mil civili, accusando gli ucraini di aver bombardato scuole, ospedali e civili evacuati al di là del fiume Dnepr.
Da qui la decisione russa di spostare le truppe sulla riva sinistra del fiume, in modo da riorganizzare l'assetto difensivo: sulla riva destra, infatti, le forze russe avrebbero rischiato l'isolamento totale, con i civili ancor più a rischio per le incursioni ucraine.
"Fatto il possibile per garantire evacuazione civili, la nuova strategia salverà la vita di tanti nostri soldati"
Il generale Surovikin ha commentato così la decisione di ritirarsi dalla città di Kherson: "La Russia ha fatto tutto il possibile per garantire l'evacuazione degli abitanti di Kherson - le sue parole - La decisione di ripiegare sulla riva orientale del fiume non è facile, ma in questo modo salveremo la vita dei nostri militari".
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