Raddoppio ferroviario Messina-Catania: via libera agli svincoli provvisori in Sicilia

Raddoppio ferroviario Messina-Catania: via libera agli svincoli provvisori in Sicilia

Raddoppio ferroviario Messina-Catania: via libera agli svincoli provvisori in Sicilia

È arrivato il via libera del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) agli svincoli provvisori di Nizza di Sicilia, Sant’Alessio e Taormina, opere necessarie per agevolare i lavori RFI relativi al raddoppio ferroviario Messina-Catania.

Una decisione attesa da oltre 20 mesi nella provincia ionica siciliana, dove il territorio è stato invaso dai mezzi pesanti del Consorzio impegnato nei lavori della tratta Giampilieri–Fiumefreddo, tra rallentamenti e difficoltà dovuti alla presenza di arsenico nelle terre da scavo.

Approvati tre svincoli, bocciato quello di Itala

Il Mase ha espresso parere positivo di compatibilità ambientale per tre delle quattro rampe temporanee previste sull’autostrada A18, escludendo con giudizio negativo lo svincolo di Itala.

La decisione, comunicata dal deputato regionale e sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo, riapre il dibattito politico e amministrativo su un’infrastruttura strategica pensata per deviare i mezzi pesanti e alleggerire il traffico urbano lungo la fascia jonica messinese.

Nel frattempo, la comunità di Itala aveva promosso una petizione popolare contro la costruzione delle rampe provvisorie, mentre i comuni di Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio chiedevano un intervento rapido per contenere il traffico dei tir lungo il lungomare.

Una soluzione tampone per la viabilità della costa jonica

Per i sindaci del comprensorio, gli svincoli provvisori rappresentano una soluzione tampone indispensabile per ridurre disagi e rischi alla sicurezza stradale. Senza queste opere, i mezzi pesanti continueranno a transitare sulla Statale 114, aggravando il traffico urbano e peggiorando la qualità della vita dei residenti. “Ci siamo con gli svincoli – ha dichiarato Lombardo –. È stato trasmesso il decreto di compatibilità ambientale dal Mase alla Regione Siciliana per la firma dei Beni culturali. Giudizio positivo per Nizza di Sicilia, Sant’Alessio e Taormina, ma negativo per Itala.”

Un percorso amministrativo lungo e complesso

Il percorso burocratico è stato lungo e tortuoso: “Abbiamo impiegato 20 mesi per arrivare a un parere ambientale — spiega Lombardo —, forse perché la procedura iniziale è stata troppo ottimista nella valutazione preliminare”. Con il decreto VIA positivo, la pratica passa ora alla Regione Siciliana per la firma definitiva dei Beni culturali, ultimo passaggio prima della cantierizzazione. Lombardo ha annunciato un confronto operativo con RFI, Italferr e il Consorzio appaltatore per definire il cronoprogramma dei lavori e avviare i cantieri il prima possibile, limitando l’impatto sui cittadini.

Resta il nodo di Itala: rischio di contenziosi e rallentamenti

Rimane però il problema di Itala, dove il parere negativo del Mase blocca di fatto la realizzazione dello svincolo provvisorio. Questo significa che uno snodo chiave del litorale rischia di rimanere senza collegamento autostradale temporaneo, con il traffico pesante costretto a transitare ancora sulle strade urbane.

Le motivazioni del rigetto saranno chiarite nella documentazione integrale del Mase, che potrebbe evidenziare vincoli paesaggistici, rischi per la sicurezza, o criticità ambientali. Solo dopo l’analisi tecnica sarà possibile capire se si tratta di un ostacolo superabile con modifiche progettuali o di un limite strutturale che richiederà una soluzione alternativa.

Un passo avanti per la mobilità in Sicilia

Nonostante le difficoltà, l’approvazione degli svincoli di Nizza di Sicilia, Sant’Alessio e Taormina rappresenta un passo importante verso il completamento del raddoppio ferroviario Messina-Catania, un’opera fondamentale per modernizzare i collegamenti ferroviari siciliani, ridurre i tempi di percorrenza e migliorare la sostenibilità dei trasporti nell’isola.

risuser

1 Commenti

  1. Parlo, commento, urlo e me ne fotto
    Ottobre 22, 2025 at 14:34
    Rispondi

    Scartam2nto ridotto..

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