La sparatoria a Palermo nella movida avvenuta nella notte ha fatto emergere nuovi dettagli inquietanti. Valentina Peonio, 33 anni, è stata colpita da un colpo di fucile esploso probabilmente in modo accidentale a piazza Nascè, una delle aree più frequentate della vita notturna cittadina.

Il colpo partito da un’auto e la fuga

Secondo quanto ricostruito, gli spari sarebbero partiti da una Smart in movimento. Dopo il ferimento della donna, l’auto si è data alla fuga investendo anche due pedoni, rimasti lievemente feriti.

Prima di scappare, però, chi avrebbe esploso il colpo avrebbe rivolto alla vittima una frase che ha lasciato sgomenta la famiglia: «Scusa, non l’ho fatto apposta».

A raccontarlo, in un’intervista alla Tgr Rai, è stata la madre della 33enne: «Ma come si fa a chiedere scusa quando esci di casa con un fucile?», ha dichiarato la donna, visibilmente scossa.

“Nel posto sbagliato al momento sbagliato”

La madre di Valentina ha precisato che la figlia non conosceva l’uomo che ha sparato: «Si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato», ha aggiunto.

Convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza

Alla luce dell’ennesimo episodio di violenza nel centro di Palermo, il prefetto Massimo Mariani ha annunciato la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza.
La riunione si terrà lunedì 22 dicembre alle 11.30 in Prefettura, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale.

All’ordine del giorno, una possibile stretta sulla sicurezza urbana, soprattutto nelle aree della movida. La zona di via La Lumia, dove è avvenuta la sparatoria, non rientra attualmente tra le “zone rosse”, istituite dopo l’omicidio di Paolo Taormina lo scorso ottobre.

Il M5S: “Serve più presenza dello Stato”

Sulla vicenda intervengono anche i deputati del Movimento 5 Stelle Daniela Morfino, Valentina D’Orso e Davide Aiello, che annunciano una interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Una donna ferita da un colpo di fucile in pieno centro è un fatto gravissimo», scrivono i parlamentari, sottolineando come la sicurezza nelle strade di Palermo sia diventata una emergenza quotidiana. «Non bastano slogan – aggiungono – servono più agenti sul territorio e interventi concreti. I cittadini devono potersi sentire al sicuro».