Situazione del Tribunale di Siracusa molto critica
Diminuite anche le procedure fallimentari: al 30 giugno 2021 erano 614 rispetto alle 675 del 2020. Presso il Tribunale aretuseo è aumentato sia il numero dei processi di rito collegiale pendenti (355 a fronte dei 305 del periodo precedente) sia quello dei processi di rito monocratico (da 6696 a 7436). Per quanto riguarda la Procura di Siracusa il numero dei procedimenti pendenti contro noti è diminuito dello 0,97%, da 11.827 a 11.531, essendone stati definiti un numero maggiore (9.359) rispetto a quello dei sopravvenuti (8.966).
Per i procedimenti contro ignoti si segnala, invece, un lieve aumento, essendone stati definiti in numero inferiore (8.521) rispetto a quelli di nuova iscrizione (8.696). Per quanto riguarda i reati previsti dalle norme a tutela del territorio e dell’ambiente, nella Relazione si evidenzia che il circondario aretuseo è quello dove “La presenza del polo petrolchimico comporta una rilevantissima frequenza di indagini in tema ambientale, con specifico riferimento all’inquinamento atmosferico, marino e del sottosuolo”.
Queste indagini hanno consentito di “acclarare, in esito alla verifica delle condizioni di esercizio degli impianti, una pericolosa distanza tra le prescrizioni raccomandate dalle Bat (ossia migliori tecniche disponibili) e le condizioni di concreto esercizio degli impianti, complessivamente vetusti, privi di taluni fondamentali accorgimenti per l’abbattimento delle emissioni diffuse nonché privi del pur previsto sistema di monitoraggio in continuo delle cosiddette emissioni convogliate, le quali, per le evidenze disponibili, risultano emesse in quantitativi superiori a quelli che sarebbero stati consentiti”.
“L’intervenuto riordino dell’Arpa, in uno alle intese intercorse con l’ufficio di Procura, comprensive della possibilità di installare sistemi di rilevamento dati anche presso i relativi uffici, - conclude la relazione - dovrebbe garantire un maggiore e più efficiente controllo e monitoraggio delle emissioni provenienti dallo stabilimento industriale”.
Luigi Solarino
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