A partire da gennaio 2025, gli anziani con un ISEE inferiore a 6.000 euro e in condizioni di non autosufficienza riceveranno un contributo economico mensile di oltre 1.400 euro. Questo aiuto, destinato agli over 80 in difficoltà, sarà attivo fino alla fine del 2026, con una valutazione finale sull'efficacia dell'iniziativa. Il finanziamento, pari a 250 milioni di euro per ciascun anno, mira a sostenere gli anziani che vivono a domicilio, evitando il ricovero in strutture costose.
La Legge Delega per l’assistenza agli anziani
La misura fa parte della Legge Delega per la riforma dell’assistenza agli anziani, approvata nel marzo 2023. La riforma, in linea con gli obiettivi del PNRR, punta a migliorare i servizi per circa 14 milioni di anziani in Italia, di cui 3,8 milioni non autosufficienti. Il bonus anziani è una delle novità principali e sostituirà l’indennità di accompagnamento in casi di estrema gravità.
Il contributo integra l’attuale indennità di accompagnamento di circa 572 euro al mese con un "assegno di assistenza" di 850 euro mensili, destinato a pagare badanti o servizi di cura. Se non utilizzato per tali scopi, l'importo dovrà essere restituito.
Chi può beneficiarne
Il contributo mensile di 1.412 euro è riservato agli anziani di almeno 80 anni, non autosufficienti, con un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro e in possesso dell’indennità di accompagnamento o idonei a riceverla. Il contributo, non cumulabile con altri redditi, sarà destinato esclusivamente all’assistenza.
Come fare domanda
La domanda per il bonus dovrà essere presentata tramite il portale dell’INPS, utilizzando credenziali Spid, Cie o Cns, o rivolgendosi a un patronato. Sarà necessario avere un ISEE aggiornato, preferibilmente sociosanitario, che può essere richiesto tramite l'INPS o i CAF. L’INPS fornirà ulteriori dettagli su come presentare la domanda a partire dal 2025.
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