Bonus mamme 2026: requisiti, importi e novità sul sostegno alle lavoratrici

Bonus mamme 2026: requisiti, importi e novità sul sostegno alle lavoratrici

Bonus mamme 2026: requisiti, importi e novità sul sostegno alle lavoratrici

Il Bonus mamme 2026, noto come misura di supporto alle madri lavoratrici, sarà rinnovato anche per il nuovo anno con novità e ampliamenti che rafforzano la misura e migliorano la stabilità economica delle beneficiarie.

Requisiti per accedere al Bonus mamme 2026

Possono richiedere il bonus:

  • le madri con almeno due figli e reddito annuo fino a 40.000 euro;

  • le lavoratrici dipendenti o autonome con figlio minore di 10 anni;

  • le madri con tre o più figli, se il più piccolo ha meno di 18 anni (bonus valido anche per autonome non in regime forfettario).

Chi è escluso dal Bonus mamme 2026

Non hanno diritto al beneficio:

  • colf e badanti;

  • madri con un solo figlio, anche se disabile;

  • professioniste in regime forfettario;

  • donne disoccupate o senza un impiego formale.

Importi e vantaggi: fino a 480 euro e agevolazioni contributive

Le beneficiarie riceveranno un importo massimo di 480 euro. Per le madri con almeno tre figli, è previsto un esonero contributivo fino a 3.000 euro annui valido nel 2025 e 2026, fino al 18° anno del figlio più giovane. Questa misura favorisce soprattutto le lavoratrici a tempo indeterminato, ampliando il sostegno nel medio periodo.

Come richiedere il Bonus mamme 2026

La richiesta dovrà essere inviata online all’INPS seguendo le modalità che saranno comunicate a breve.

  • Le lavoratrici dipendenti riceveranno il bonus in busta paga a dicembre.

  • Le autonome potranno rivolgersi ai patronati per semplificare la domanda.

Sarà possibile inoltre anticipare la richiesta dell’esonero contributivo per le madri con tre figli, che può generare sconti fiscali fino a 3.000 euro all’anno.

Un aiuto concreto per la maternità e il lavoro

Il Bonus mamme 2026 conferma l’impegno dello Stato nel favorire la conciliazione tra vita familiare e professionale, sostenendo le famiglie numerose e le madri lavoratrici.
Una misura che, oltre al valore economico, promuove equità e inclusione nel mondo del lavoro femminile.

di Marco Cavallaro

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