Il gelato va a ruba in questo caldo autunno

Il gelato va a ruba in questo caldo autunno

Il gelato va a ruba in questo caldo autunno

Il gelato va a ruba grazie al caldo anomalo. Il consumo del prezioso cibo tipicamente estivo è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è evidenziato da un'analisi della Coldiretti sugli effetti delle temperature estive. Il mese di settembre 2023 è il secondo più caldo mai osservato con una temperatura media superiore di 3,1 gradi la media climatica del periodo 1991-2020 sulla base delle statistiche degli esperti dell’Osservatorio geofisico modenese Unimore.

L'incremento è incentivato pure dalla presenza dei turisti sulle spiagge e nelle città d’arte con circa 1,1 milioni di italiani che trascorreranno almeno qualche giorno di vacanza a ottobre. Le gelaterie sono affollate e a far gola sono i gusti classici ma anche quelli più originali o freschi.

Aumento delle agrigelaterie

"Negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom delle agrigelaterie artigianali che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala ma quest’anno è arrivato anche quello di latte di pecora - dice Coldiretti -. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a chilometri zero perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente".

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