Con la Legge di Bilancio 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre, arriva la Carta Valore, un contributo dedicato ai giovani che hanno appena conseguito il diploma di maturità. La misura punta a sostenere l’accesso a esperienze culturali, artistiche e formative, incentivando l’uso dei fondi per attività di arricchimento personale e crescita educativa.
Chi può ottenere la Carta Valore e requisiti
La Carta Valore è riservata ai neodiplomati che abbiano completato gli studi secondari entro il diciannovesimo compleanno, a partire dall’anno scolastico 2026.
Il bonus può essere utilizzato nell’anno successivo al diploma e non costituisce reddito imponibile, né influisce sul calcolo dell’ISEE.
Come usare la Carta Valore: spese ammissibili
Il credito può essere speso per:
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Biglietti teatrali, cinematografici e spettacoli dal vivo
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Libri e prodotti editoriali, inclusi abbonamenti a quotidiani e periodici digitali
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Musica registrata e strumenti musicali
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Accesso a musei, mostre, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali
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Corsi di musica, teatro, danza o lingue straniere
Importi e modalità di assegnazione
Gli importi nominali della Carta Valore, i criteri e le modalità di utilizzo saranno definiti annualmente tramite decreto del Ministro della Cultura, in concerto con il Ministro dell’Economia e il Ministro dell’Istruzione, entro il 30 settembre di ogni anno.
Il plafond massimo previsto per la misura è di 180 milioni di euro annui a partire dal 2027.
Controlli, violazioni e sanzioni
Il Ministero della Cultura vigilerà sul corretto uso della Carta Valore. In caso di violazioni, sono previste:
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Sanzioni amministrative da 1.000 euro fino a 50 volte l’importo indebitamente percepito
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Disattivazione della Carta e rimozione dall’elenco delle strutture accreditate
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Possibile sospensione dell’erogazione degli accrediti o esclusione definitiva in caso di violazioni gravi o reiterate.
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