Ogni anno i lavoratori dipendenti devono comunicare al proprio datore di lavoro le detrazioni fiscali spettanti, compilando l’apposito modulo. Per i neoassunti, il modulo deve essere presentato al momento dell’assunzione, così da garantire l’applicazione delle agevolazioni sin da subito. Ma chi ha diritto alle detrazioni e come funzionano?
Chi può beneficiare delle detrazioni e in quali casi
Le detrazioni fiscali spettano ai lavoratori che hanno familiari a carico, tra cui:
- Figli di età pari o superiore a 21 anni (per i più piccoli l’agevolazione è già inclusa nell’assegno unico);
- Coniuge a carico;
- Altri familiari a carico, se rispettano i requisiti reddituali.
L’importo delle detrazioni dipende dal reddito del lavoratore: più il reddito è alto, minore sarà l’agevolazione riconosciuta.
L’impatto delle detrazioni sulla busta paga
Le detrazioni per familiari a carico vengono riconosciute mensilmente in busta paga. In alternativa, il lavoratore può scegliere di riceverle in un’unica soluzione al momento del conguaglio nella dichiarazione dei redditi.
Per essere considerati a carico, i familiari non devono superare determinati limiti di reddito:
- 2.840,51 euro annui per coniuge e altri familiari;
- 4.000 euro annui per figli fino a 24 anni.
L’importo delle detrazioni varia in base a:
- Reddito del lavoratore;
- Grado di parentela (gli importi variano tra figli, coniuge e altri familiari).
Le novità sulle detrazioni fiscali nel 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto nuove restrizioni sulle detrazioni per figli a carico, stabilendo che:
- L’agevolazione spetta solo fino ai 30 anni, a meno che il figlio non abbia una disabilità certificata secondo la legge 104/1992;
- I lavoratori extra UE non potranno più beneficiare delle detrazioni per figli residenti all’estero.
Come si calcolano le detrazioni
Il calcolo delle detrazioni per familiari a carico si basa sulla seguente formula:
950 euro moltiplicato per (95.000 – reddito complessivo) diviso 95.000 euro.
Se il lavoratore ha più figli a carico, il valore di 95.000 euro aumenta di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.
Per il coniuge a carico l’importo massimo spettante è pari a 800 euro che devono essere diminuiti del prodotto tra 110 euro e il risultato del rapporto tra il reddito complessivo e 15.000 euro se quest’ultimo non supera i 15.000 euro.
Le detrazioni fiscali rappresentano un’agevolazione importante per i lavoratori con familiari a carico, ma nel 2025 entreranno in vigore nuove restrizioni. Per ottenere le detrazioni spettanti, è fondamentale compilare e consegnare il modulo al datore di lavoro entro i termini previsti.
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