La Legge di Bilancio 2026 potrebbe introdurre la nuova rottamazione “quinquies” delle cartelle esattoriali, con due misure distinte: stralcio dei debiti minori e rateizzazione decennale per quelli più consistenti.
Secondo il presidente della Commissione Finanze, Massimo Garavaglia, i lavori sono già in corso e il termine per gli emendamenti è fissato al 12 settembre, così da includere la riforma nella manovra e renderla operativa dal 2026.
Saldo e stralcio: cartelle fino a 5.000 euro
Il provvedimento potrebbe prevedere il saldo e stralcio per cartelle esattoriali di importo ridotto, con una soglia massima di 5.000 euro ancora in via di definizione.
In caso di approvazione, lo stralcio automatico potrebbe riguardare vecchie posizioni come il bollo auto non pagato. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), la misura potrebbe interessare fino al 77% delle cartelle esistenti.
Maxi rateizzazione: debiti oltre 50.000 euro
Per i debiti più consistenti, il governo pensa a:
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Riduzione di sanzioni e interessi
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Rateizzazione fino a 120 rate mensili (10 anni)
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Anticipo obbligatorio pari al 5% dell’importo dovuto
Obiettivo: regolarizzare e alleggerire la pressione fiscale
La doppia formula mira a favorire la regolarizzazione dei debiti fiscali, semplificando le procedure e riducendo il peso economico su famiglie e imprese.
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