La Sicilia continua a registrare uno dei costi più alti dei carburanti in Italia. Secondo i dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), aggiornati al 4 novembre 2025, i prezzi medi sull’isola mostrano un trend di crescita costante, con aumenti graduali ma continui che incidono su mobilità, trasporti e spesa quotidiana delle famiglie.
Benzina self-service oltre 1,72 euro al litro
Per la modalità self-service, generalmente la più conveniente, la benzina verde in Sicilia si attesta su una media di 1,726 euro al litro. Un valore che posiziona l’isola tra le regioni italiane più care per questo tipo di carburante, superando sia la media nazionale sia la soglia psicologica di 1,7 €/l.
Il gasolio, invece, si ferma a 1,651 euro al litro, mantenendosi più basso rispetto alla benzina ma pur sempre tra i cinque prezzi più alti d’Italia.
Rispetto a un mese fa (rilevazione Mimit del 4 ottobre 2025), l’aumento è stato lieve ma costante:
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Benzina self-service: da 1,722 a 1,726 €/l
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Gasolio self-service: da 1,643 a 1,651 €/l.
Gpl e metano: i carburanti alternativi
Il Gpl, distribuito principalmente in modalità servito, registra in Sicilia un prezzo medio di 0,758 euro al litro, mentre il metano raggiunge 1,753 euro al litro, risultando il carburante più costoso tra quelli monitorati dal Mimit sull’isola.
Sud Italia: prezzi medi più alti rispetto al resto del Paese
L’analisi del Mimit conferma una tendenza ormai consolidata: le regioni del Sud e le isole presentano prezzi medi dei carburanti superiori alla media nazionale. In particolare, la logistica dei trasporti, la distanza dai depositi di stoccaggio e i costi di distribuzione incidono in modo significativo sul prezzo finale al consumatore.
Al contrario, regioni come Toscana e Lazio riescono a mantenere il prezzo della benzina self-service intorno o leggermente sotto i 1,7 euro al litro.
Dal 2026 aumento delle accise sul gasolio
Secondo la bozza della Legge di Bilancio 2026, a partire da gennaio 2026 il diesel subirà un aumento delle accise. Il provvedimento prevede un allineamento tra benzina e gasolio, con un’accisa unica pari a 0,6729 euro al litro.
L’effetto sarà duplice:
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Leggero calo sull’accisa della benzina;
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Aumento sul gasolio, con un rincaro netto di circa 2,47 euro per un pieno da 50 litri.
Considerando anche i precedenti aumenti, il rincaro complessivo per un pieno di gasolio potrebbe arrivare fino a 3,38 euro. Per la Sicilia, dove la quota di veicoli diesel è particolarmente alta, questa misura si tradurrà in un ulteriore aggravio annuale per famiglie e imprese di trasporto.
Impatti economici e prospettive
L’aumento dei prezzi dei carburanti in Sicilia non incide solo sui bilanci familiari, ma anche sull’intero sistema produttivo regionale, influenzando i costi della logistica e dei beni di consumo. Senza interventi strutturali o politiche di contenimento, il rischio è quello di una progressiva penalizzazione delle aree insulari rispetto al resto del Paese.
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