Saldi in Sicilia: si parte venerdì 1 luglio

Saldi in Sicilia: si parte venerdì 1 luglio

Saldi in Sicilia: si parte venerdì 1 luglio

Quando iniziano i saldi estivi in Sicilia? La risposta è venerdì 1 luglio. La Sicilia sarà la prima regione in Italia ha inaugurare la stagione delle spese a prezzi ribassati per trovare il prodotto desiderato ad un prezzo conveniente. Sabato 2 luglio toccherà poi a quasi tutte le altre regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,  Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto. Nessuna data ufficiale per Trento e provincia.

Quando iniziano i saldi estivi 2022 online?

Online, come spesso accade, i saldi estivi sono già iniziati. A fare da apripista gli e-commerce multibrand, luxury e non: sconti e ribassi interessano perlopiù le collezioni Primavera-Estate 2022 e quelle precedenti (in quest’ultimo caso, è facile trovare prezzi ribassati anche fino al 70%). Sconti sono già in corso su Mytheresa, Net-a-porter, Luisaviaroma e Farfetch; ma anche su Zalando e SSense.

Consigli per saldi in sicurezza

Per approfittare dei saldi nei negozi fisici, non ci sono più tutte le restrizioni che hanno caratterizzato i periodi di promozioni dei mesi passati. Si consiglia comunque di fare attenzione e di avere sempre gli occhi bene aperti, contro possibili truffe.

Il Codacons

Il Codacons ricorda sempre di fare acquisti intelligenti per evitare fregature. Innanzitutto il negoziante è tenuto a mostrare chiaramente prezzo di partenza, lo sconto e il prezzo finale. E attenzione a sconti particolarmente allettanti, superiori al 50%: il negoziante in questo caso potrebbe aver gonfiato il prezzo di partenza per aumentare la percentuale di sconto e ingolosire il cliente.

Il cambio dopo l'acquisto, è possibile in periodo di saldi?

E' bene ricordare che una volta acquistata merce in saldo la si può cambiare, ma è a discrezione del negoziante. Ovviamente, è essenziale che il capo restituito sia integro e non danneggiato. Qualora, invece, l'acquirente si rendesse conto di un difetto, può farlo presente entro due mesi dall'acquisto: in quel caso il negoziante è obbligato alla riparazione o sostituzione del capo o ancora alla restituzione della somma pagata. Qualora la sostituzione non fosse possibile, si ha diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono).

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