Saranno almeno 3 milioni le famiglie italiane che, già nella seconda metà di marzo, riceveranno l'assegno unico universale per i figli a carico. Ecco tutto quello che c’è da sapere: dalle tempistiche alle somme erogate.
Cosa è, le tempistiche
L’assegno unico è il meccanismo di sostegno che cambia profondamente l'aiuto che lo Stato riconosce alle famiglie con figli. A differenza della prima sperimentazione, non ci sarà una soglia sopra la quale non arriverà il contributo, che è quindi 'universale'. Scatta dal settimo mese di gravidanza e vale fino ai 21 anni d'età. A partire da marzo viene erogata la prima mensilità di assegno unico, a coloro che avranno presentato domanda a partire da gennaio 2022. Il primo pagamento dell’Assegno Unico dovrebbe arrivare tra il 15 e il 31 marzo.
A chi presenterà domanda entro giugno, verranno erogate anche le mensilità arretrate spettanti da marzo. Per le domande presentate dopo il 30 giugno l’assegno spetterà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Numeri
Intanto si registra un'accelerazione delle richieste per l'assegno unico (erano 2,2 milioni solo una settimana fa) anche se sono ancora poche rispetto agli aventi diritto (7 milioni di famiglie per 11 milioni di figli). I minori coinvolti nella prima tranche dovrebbero essere almeno 4,5 milioni. A questi si aggiungeranno quelli che avranno l'integrazione direttamente nel Reddito di cittadinanza.
Importi
L'Importo che arriverà direttamente sull'Iban indicato sul sito Inps (il richiedente deve essere almeno cointestatario) dipenderà dall'Isee e dal numero di figli ma chi non presenterà l'Isee avrà comunque diritto all'importo minimo di 50 euro al mese per ogni figlio. Se l'Isee è inferiore a 15mila euro, i figli minori sono tre e i genitori lavorano l'importo può arrivare a 700 euro al mese perché si ha diritto a 175 euro a figlio più una maggiorazione di 85 euro dal terzo figlio e 30 euro perché i genitori lavorano. Per il 2022 è prevista una spesa complessiva di 15,12 miliardi mentre per gli anni successivi si supereranno i 18 miliardi.
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