Le prospettive delle imprese italiane per il 2025 restano condizionate da incertezze crescenti e dalle preoccupazioni legate agli effetti diretti e indiretti delle politiche commerciali degli Stati Uniti. In questo contesto, continuano a prevalere giudizi negativi sia sulla situazione economica generale sia sulle condizioni operative a breve termine.
È quanto emerge dall’ultima “Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita” condotta dalla Banca d’Italia, che ha analizzato il sentiment di un campione rappresentativo di aziende italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 dipendenti. Il campione, a partire da questa edizione, è stato ampliato da 1.500 a 2.500 unità.
Segnali positivi dalle vendite, trainate dalla domanda estera
Nonostante il clima di incertezza, nel primo trimestre 2025, ossia prima dell’annuncio dell’amministrazione Trump sui nuovi dazi commerciali, le imprese hanno registrato un miglioramento nei giudizi sulle vendite, sia attuali che attese per il trimestre successivo. Il settore manifatturiero ha beneficiato in particolare di una domanda estera più sostenuta, che ha sostenuto la crescita.
Previsioni in crescita per l’occupazione
Secondo Bankitalia, le aziende prevedono un’espansione dell’occupazione nel prossimo trimestre in tutti i settori economici, anche se i rialzi salariali attesi dovrebbero restare complessivamente contenuti.
Costruzioni: domanda stabile, ma rallenta il residenziale
Nel comparto delle costruzioni, le imprese continuano a esprimere giudizi più favorevoli rispetto al resto dell’economia, soprattutto in termini di domanda e condizioni operative. Tuttavia, si osserva un rallentamento dell’attività per le aziende maggiormente esposte al settore residenziale.
Investimenti in crescita, ma condizioni ancora sfavorevoli
Nonostante le condizioni d’investimento siano ancora giudicate non ideali, le imprese prevedono per il 2025 un aumento della spesa nominale per investimenti, in linea con quanto indicato nella precedente rilevazione. Le valutazioni sull’accesso al credito risultano stabili, mentre la liquidità aziendale è ritenuta nel complesso soddisfacente.
Prezzi in moderato aumento, inflazione percepita sotto controllo
Negli ultimi 12 mesi, i prezzi praticati dalle imprese sono aumentati a un ritmo leggermente più sostenuto nel settore industriale, mentre hanno registrato un rallentamento nei servizi e nelle costruzioni. Per i prossimi 12 mesi, le aziende prevedono una crescita dei prezzi moderata.
Le aspettative d’inflazione al consumo sono aumentate su tutti gli orizzonti temporali, pur mantenendosi sotto la soglia del 2%, segnale di una percezione ancora sotto controllo da parte delle imprese.
(askanews)
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