Concordato preventivo biennale: nuove regole per professionisti, associazioni e Stp

Concordato preventivo biennale: nuove regole per professionisti, associazioni e Stp

Concordato preventivo biennale: nuove regole per professionisti, associazioni e Stp

Il D.Lgs. n. 81/2025 ha modificato le regole del Concordato preventivo biennale (Cpb), con impatti diretti su professionisti, associazioni e società tra professionisti (Stp).
La Fondazione studi consulenti del lavoro, con l’approfondimento “Cpb: nuove cause di esclusione e cessazione per autonomi, associazioni professionali e Stp”, evidenzia criticità applicative e rischi fiscali legati alle nuove disposizioni.

Le criticità segnalate

Il nuovo sistema, più rigido ma coerente, introduce:

  • allineamento dei criteri di accesso e permanenza tra professionista e struttura associata;

  • rischio di disallineamenti temporali tra soci ed enti che possono bloccare l’adesione al regime;

  • possibili esclusioni automatiche in presenza di Isa approvati ma non applicabili, con conseguenti vuoti normativi;

  • difficoltà organizzative nel coordinamento delle scelte tra più soggetti.

La Fondazione auspica chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate, magari con una circolare, per risolvere i dubbi interpretativi.

I consigli pratici per l’adesione

Prima di aderire al Cpb 2025/2026, i consulenti raccomandano di:

  • verificare la posizione degli enti cui ciascun professionista partecipa;

  • coordinare la scelta di adesione con tutti i soci/associati;

  • valutare attentamente gli Isa, distinguendo tra approvazione formale e concreta applicabilità.

Un errore di coordinamento o un’errata interpretazione normativa potrebbe compromettere l’adesione e comportare pesanti conseguenze fiscali.

(Adnkronos)

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