Da oggi, lunedì 8 luglio, la Regione Siciliana tramite Irfis ha dato il via all’erogazione dei mandati di pagamento per la misura a fondo perduto sul credito al consumo. Il bonus, destinato ad alleggerire gli interessi sui prestiti per l’acquisto di beni durevoli, sarà erogato ai primi 480 richiedenti ammessi, su un totale di 585 domande pervenute entro il 18 giugno.
A chi spetta il contributo e a quanto ammonta
Il contributo Irfis copre il 70% degli interessi dovuti sul prestito, con un massimo erogabile di 5.000 euro (minimo 150 euro). È riservato ai residenti in Sicilia che:
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abbiano sottoscritto un prestito dal 1° gennaio 2025 per beni durevoli non di lusso
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abbiano un ISEE inferiore a 30.000 euro
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utilizzino il prestito per beni essenziali, protesi e dispositivi medici inclusi
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siano esclusi i beni di lusso o non durevoli
La misura, finanziata con 15 milioni di euro annui, sarà riproposta nel 2026.
Nuove domande: ecco le scadenze
Per chi non ha completato l’invio della domanda, la Regione ha previsto due nuove finestre:
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✅ Fino al 30 settembre 2025: invio per le 3.642 domande ancora in bozza
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✅ Fino al 31 dicembre 2025: invio di nuove domande
Tutte le richieste devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma online: incentivisicilia.irfis.it
Le dichiarazioni: Schifani e Riolo
Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana: “Abbiamo mantenuto gli impegni presi. Questo è un aiuto concreto per le famiglie e un segnale forte di attenzione istituzionale in un momento di grande difficoltà economica.”
Iolanda Riolo, Presidente Irfis: “Abbiamo accelerato i tempi per garantire trasparenza e rapidità. Il nostro obiettivo è sostenere chi ha più bisogno, soprattutto nell'acquisto di beni essenziali.”
I numeri della misura
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480 domande accolte su 585
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105 domande in fase istruttoria
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1.254.973 euro l’importo complessivo già erogato
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3.642 istanze ancora in bozza
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Fondi disponibili: 15 milioni di euro annui.
Conclusioni
Il bonus Irfis per il credito al consumo in Sicilia rappresenta una delle misure sociali più significative del 2025 a sostegno delle famiglie con basso reddito. I pagamenti già avviati sono il primo passo verso un intervento strutturale che punta a rendere il credito più accessibile e meno gravoso.
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