Dopo mesi di negoziati serrati, Stati Uniti e Unione Europea hanno raggiunto un compromesso sul fronte dei dazi commerciali. L’accordo, annunciato in Scozia da Donald Trump e Ursula von der Leyen, stabilisce un dazio uniforme al 15% per la maggior parte delle esportazioni europee verso gli USA, contro il 30% inizialmente minacciato da Washington.
Zero dazi su prodotti strategici
Sono previsti dazi a zero su categorie ad alto valore tecnologico e industriale, tra cui:
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Aerei e componenti aeronautiche
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Alcuni semiconduttori e microprocessori
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Prodotti chimici selezionati
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Alcuni prodotti agricoli e risorse naturali
L’obiettivo è ridurre le barriere commerciali e favorire la concorrenza leale.
Energia e investimenti: maxi impegno dell’UE
Oltre ai dazi, l’accordo include un pacchetto energetico da 750 miliardi in tre anni: l’UE si impegna ad acquistare energia dagli Stati Uniti e a investire nel Paese per un totale di 600 miliardi di dollari.
Acciaio, alluminio e automotive: cosa cambia
Sul settore acciaio e alluminio, le parti lavoreranno a un sistema di quote per affrontare la sovraccapacità globale. Per il comparto auto, Trump ha parlato di nuove aperture al mercato europeo per i veicoli statunitensi, inclusi SUV e pick-up.
Perché questo accordo è importante
Secondo Ursula von der Leyen, l’intesa “assicura stabilità e prevedibilità per cittadini e imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico”, mentre Trump la definisce “un grande affare per entrambe le parti”.
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