Le prospettive economiche dell’Italia restano “altamente incerte”, secondo quanto evidenziato dagli ispettori del Fondo Monetario Internazionale (FMI) nella relazione conclusiva della missione annuale (Article IV), svolta tra il 14 maggio e il 28 maggio. Le persistenti tensioni globali sul commercio, la bassa crescita della produttività e i fattori demografici sfavorevoli continuano a gravare sull’orizzonte economico del Paese.
Avanzo primario positivo, ma resta l'urgenza sul debito
Un segnale positivo arriva dall’andamento dei conti pubblici, che nel 2024 è stato migliore del previsto, consentendo di ripristinare un avanzo primario positivo. Tuttavia, il FMI avverte che per mantenere questa solidità sarà essenziale mettere il debito pubblico su una traiettoria discendente, condizione necessaria per rafforzare la stabilità finanziaria e garantire margini di manovra futuri.
Sistema bancario solido, ma serve vigilanza continua
Il settore finanziario italiano – osserva il Fondo – si presenta ben capitalizzato e dotato di liquidità. Le autorità nazionali devono però continuare a monitorare attentamente la qualità degli attivi e i legami tra banche e titoli di Stato, elementi cruciali per prevenire rischi sistemici e salvaguardare la stabilità del sistema.
Crescita debole, il PNRR è la chiave
Il FMI sottolinea che le sfide strutturali che rallentano la crescita economica italiana sono ormai una questione urgente. In questo contesto, l’attuazione rapida ed efficace del PNRR è considerata cruciale per sostenere uno sviluppo duraturo. Il Piano dovrebbe essere accompagnato da una strategia di riforme strutturali a lungo termine per massimizzare gli effetti positivi sugli investimenti, sulla produttività e sull’occupazione.
(askanews)
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