La conferma del rallentamento dell’inflazione media nell’area euro al 2,2% rafforza le aspettative di un nuovo taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Oggi e domani mattina si riunisce il Consiglio direttivo di politica monetaria. Le decisioni ufficiali sui tassi verranno comunicate domani alle 14:15, seguite dalla conferenza stampa della presidente Christine Lagarde.
Le attese del mercato: nuovi tagli per contrastare l'incertezza
Gli analisti ritengono sempre più probabile una riduzione del tasso sui depositi al 2,25%, a causa di una combinazione di fattori negativi: il peggioramento delle prospettive economiche legato ai dazi statunitensi (annunciati e in parte sospesi dall’amministrazione Trump), il calo del prezzo del petrolio e il rafforzamento dell’euro.
Una decisione quasi inevitabile per la BCE
Secondo molti osservatori, un intervento della BCE appare ormai inevitabile. La riunione precedente aveva lasciato intravedere una possibile pausa nei tagli, ma l'evoluzione degli ultimi giorni ha modificato lo scenario. Un’eventuale inazione domani potrebbe alimentare nuove tensioni sui mercati e rafforzare ulteriormente l’euro, uno scenario poco auspicabile considerando l'incertezza che pesa sulle esportazioni.
Credit crunch e segnali di rallentamento
Ulteriori segnali di debolezza provengono dall'indagine sul credito bancario della stessa BCE, che mostra un nuovo calo nella domanda di prestiti da parte delle imprese nel primo trimestre. Un dato che accresce i timori per una possibile contrazione economica più marcata.
Lagarde sotto i riflettori, occhi puntati anche su Powell
Christine Lagarde dovrà rispondere a numerose domande, in particolare sugli effetti delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Non si esclude che vengano citati anche eventuali colloqui con il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Proprio Powell interverrà a breve all’Economic Club di Chicago, un discorso atteso con grande interesse dai mercati.
Euro in rafforzamento
In serata, l’euro continua a mostrare segnali di rafforzamento, attestandosi a 1,1371 dollari.
(askanews)
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