A partire dal 12 marzo, gli Stati Uniti hanno introdotto dazi fino al 25% sulle importazioni di acciaio, alluminio e determinati prodotti derivati contenenti questi materiali, provenienti dall'Unione Europea e da altri paesi. La Commissione Europea ha definito queste misure "ingiustificate e ingiuste" e ha annunciato una serie di contromisure per proteggere le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dall'impatto di queste restrizioni commerciali.
I quattro elementi chiave delle misure statunitensi
Le nuove tariffe applicate dagli Stati Uniti si articolano in quattro punti principali:
- Ripristino dei dazi del 2018 e 2020: Il ritorno dei dazi imposti dall'Amministrazione Trump nel 2018 e 2020 su prodotti in acciaio (25%) e alluminio (10%), che erano stati parzialmente sospesi nel 2021 sotto l'Amministrazione Biden.
- Aumento delle tariffe sull'alluminio: L'incremento delle tariffe sull'alluminio dal 10% al 25% rispetto al livello del 2018.
- Espansione dei prodotti soggetti a dazi: L'estensione dei dazi a una gamma più ampia di prodotti derivati, tra cui utensili da cucina, infissi per finestre, macchinari, attrezzature da palestra, alcuni elettrodomestici e mobili.
- Possibile ulteriore ampliamento: Entro il 12 maggio 2025, il Segretario al Commercio degli Stati Uniti valuterà ulteriori estensioni dell’elenco dei prodotti derivati soggetti a dazi fino al 25%.
Secondo la Commissione Europea, queste misure colpiranno le esportazioni dell'UE per un valore stimato di 26 miliardi di euro, circa il 5% del totale delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti. Per gli importatori statunitensi, il costo aggiuntivo derivante dai dazi ammonterà a circa 6 miliardi di euro.
La risposta dell'UE: contromisure e tempistiche
L'Unione Europea ha delineato una strategia di risposta basata su due serie di contromisure:
- Riattivazione delle misure di riequilibrio del 2018 e 2020, che erano state sospese fino al 1° aprile 2025.
- Imposizione di nuove misure aggiuntive.
Dal 1° aprile, i dazi europei di riequilibrio del 2018 e 2020 verranno automaticamente ripristinati e per la prima volta applicati nella loro totalità. Questi contro-dazi interesseranno una vasta gamma di prodotti, tra cui imbarcazioni, bourbon e motociclette.
Poiché le nuove tariffe statunitensi hanno un impatto economico maggiore rispetto alle precedenti, la Commissione Europea ha avviato il processo per introdurre ulteriori contromisure mirate su merci per un valore di circa 18 miliardi di euro. L'obiettivo è garantire che il valore totale delle misure dell'UE sia proporzionato all'incremento del valore del commercio colpito dai nuovi dazi statunitensi.
Consultazioni e prossimi passi
La Commissione Europea ha avviato una consultazione di due settimane con le parti interessate dell’UE per definire con precisione i prodotti da includere nelle nuove contromisure. La lista provvisoria include un mix di beni industriali e agricoli, tra cui:
- Prodotti in acciaio e alluminio
- Tessili e pelletteria
- Elettrodomestici e utensili per la casa
- Materie plastiche e prodotti in legno
- Pollame, carne di manzo, frutti di mare, noci, uova, latticini, zucchero e verdure
Il 26 marzo si concluderà la fase di consultazione e la Commissione valuterà i contributi ricevuti per consolidare la lista definitiva dei prodotti target. Successivamente, sarà presentata una proposta di atto esecutivo agli Stati membri, che dovrà essere approvata attraverso il processo di "comitologia". L'entrata in vigore delle nuove misure è prevista per metà aprile.
(askanews)
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