“Se si sviluppassero guerre commerciali, i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti. Si rischierebbe una nuova recessione”. È il monito lanciato da Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria.
“No al protezionismo, sì a più semplificazione normativa”
Patuelli ha messo in guardia contro un ritorno a logiche protezionistiche: “Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato”. Secondo il presidente Abi, però, evitare i dazi non basta. Serve un cambiamento strutturale: “Non basta evitare nuovi dazi: serve più dinamismo, semplificando, non abolendo, le norme europee e italiane”.
Più investimenti produttivi per rafforzare le imprese
Un altro punto centrale del discorso ha riguardato la necessità di favorire gli investimenti: “Occorre riesaminare i fattori economici per stimolare investimenti produttivi più cospicui e stabili, utilizzando risparmio e utili delle imprese”. Patuelli ha poi condiviso la posizione espressa da Emanuele Orsini, presidente di Confindustria: “Concordiamo: o si potenzia l’Ires premiale o si ripristina l’Ace, così da sostenere la patrimonializzazione e gli investimenti aziendali”.
(askanews)
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