Turismo congressuale in crescita: la meeting industry italiana riparte e guarda al futuro

Turismo congressuale in crescita: la meeting industry italiana riparte e guarda al futuro

Turismo congressuale in crescita: la meeting industry italiana riparte e guarda al futuro

Il turismo italiano si conferma uno dei pilastri dell’economia nazionale. Non solo per i viaggi di piacere, ma anche per gli eventi business, un comparto che nel 2024 ha registrato un forte slancio, consolidando il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale della meeting industry.

I dati Oice: più eventi, più partecipanti, più presenze

Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi (Oice), nel 2024 si sono tenuti in Italia 367.981 eventi con almeno dieci partecipanti e una durata minima di quattro ore, segnando un +8,2% rispetto al 2023.

I partecipanti sono stati oltre 29 milioni (+7,8%), mentre le presenze complessive hanno superato i 47 milioni (+12,9%). La durata media degli eventi è rimasta stabile a 1,42 giorni, e più di un quarto (26,9%) si è protratto oltre la giornata.

Un dato significativo, sottolinea Oice, è che gli eventi di durata superiore a un giorno hanno generato oltre 35 milioni di presenze, pari al 12,6% del totale registrato nelle strutture alberghiere italiane.

Un comparto che resiste alle difficoltà internazionali

Nonostante le tensioni geopolitiche e l’aumento dei costi, la meeting industry italiana ha mostrato una ripresa solida. La crescita si evidenzia soprattutto in termini di presenze sul territorio, che nel 2024 hanno superato i livelli pre-pandemia. Le uniche eccezioni restano alcune strutture con sale di piccola e media capienza, che registrano ancora cali rispetto al 2019.

Formazione e eventi in presenza: una spinta al settore

Il report Oice segnala un calo della domanda per gli eventi di piccole dimensioni, complice la diffusione delle videoconferenze. Tuttavia, cresce la richiesta di eventi formativi in presenza, considerati insostituibili per la qualità dell’esperienza e dell’apprendimento.

Gli alberghi con sale meeting, che nel 2024 hanno ospitato il 76,8% degli eventi totali, restano i luoghi principali per i congressi, pur essendo tra quelli che più hanno sofferto durante la pandemia.

Differenze territoriali ancora marcate

Le differenze regionali restano uno dei principali ostacoli allo sviluppo equilibrato del turismo congressuale in Italia.

  • Nord Italia: ospita il 57,7% degli eventi, con una crescita media del +5,8% e oltre 29 milioni di presenze (63,2% del totale).

  • Centro Italia: rappresenta il 25% delle sedi e registra un +11% di eventi.

  • Sud Italia: segna un +14,6% con oltre 3,5 milioni di presenze.

  • Isole: pur con numeri più contenuti, registrano la crescita più alta in percentuale (+18,8%).

Il quadro mostra dunque un Paese in crescita, ma ancora sbilanciato a favore del Nord, mentre Sud e Isole restano aree con ampie potenzialità da sviluppare.

Prospettive per il 2025: fiducia e stabilità

Le previsioni per il 2025 sono ottimistiche: il 43% delle sedi prevede un aumento del fatturato legato agli eventi e ai congressi, mentre quasi la metà si attende stabilità.
Le tariffe dovrebbero restare invariate per il 63,4% delle strutture, e circa il 15% delle aziende prevede di aumentare il personale dedicato al settore.

Il caso Agrigento: potenzialità e sfide del Palacongressi

In Sicilia, il turismo congressuale sconta ancora un gap infrastrutturale, ma esistono eccellenze che potrebbero trainare la ripresa. Tra queste, spicca il Palacongressi di Agrigento, gestito dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi sotto la guida di Roberto Sciarratta.

Con una capienza di 1.400 posti, la struttura è tornata pienamente operativa e si candida a diventare un punto di riferimento in vista di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. “Il Palacongressi – spiega Sciarratta – è oggi pienamente funzionante e ospita eventi, spettacoli e convention. Per crescere, però, serve un’offerta più ampia e collegamenti più efficienti, a partire da un aeroporto vicino”. Il direttore sottolinea anche la necessità di maggiori strutture ricettive per ospitare eventi di grandi dimensioni, ma conferma la volontà di valorizzare il complesso come centro multifunzionale per meeting, congressi e attività culturali.

Una nuova sede per la biblioteca “Luigi Pirandello”

Tra i progetti più significativi legati al Palacongressi c’è anche la realizzazione della nuova sede della biblioteca Luigi Pirandello, finanziata con un investimento di 291.498,10 euro. I lavori, curati dal Parco archeologico, dovrebbero concludersi entro l’anno, offrendo un ulteriore spazio culturale alla città.

di Fabrizio Giuffrida

risuser

1 Commenti

  1. Il ladro notturno alla finestra..e sei? Non ti pago..
    Novembre 11, 2025 at 11:34
    Rispondi

    Che fare..

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