Molti lavoratori sono curiosi di sapere se il giorno festivo del 1 novembre possa portare adelle variazioni in busta paga e soprattutto attendono di sapere se potranno godere della tanto agognata pausa. Per alcuni diventa un ponte lungo tutto il weekend, per altri non cambia assolutamente nulla, come ad esempio per coloro che lavorano per negozi, supermercati, bar e ristoranti, che invece svolgono regolarmente la loro attività durante il festivo ma con l’obbligo di pagare di più i loro dipendenti.
1 novembre, quanto spetta in busta paga
Per il lavoratore che si astiene dal servizio in busta paga spetta in ogni caso la tradizionale retribuzione mensile. Molti lavoratori tuttavia il 1° novembre dovranno lavorare, basti pensare ai commessi dei centri commerciali o anche a cinema, bar e ristoranti. A chi lavora il 1° novembre in busta paga spetta una maggiorazione come da Contratto collettivo nazionale di riferimento.
1 novembre, perché per alcuni è obbligatorio lavorare
Una domanda che molti lavoratori si pongono in questi casi riguarda l’obbligo di lavorare nei giorni festivi qualora l’azienda lo richieda. innanzitutto è necessario specificare che con la sentenza n. 29907/2021, infatti, quando previsto dal Ccnl, le cui regole vengono accettate dal dipendente nel momento in cui firma il contratto con l’azienda, il lavoratore deve prestare attività anche nei festivi.
Lo stesso vale qualora il lavoro festivo non sia previsto dal Ccnl bensì dal contratto individuale di lavoro (come da sentenza della Cassazione n. 27948/2017); anche in questo caso il dipendente non può rifiutarsi di prestare regolarmente servizio.
1 novembre, come deve comportarsi il datore di lavoro
Attenzione però, non è detto che il datore di lavoro debba necessariamente dare il via libera al ponte. L’azienda, infatti, può sempre opporsi alla richiesta di ferie da parte del dipendente, giustificando il rifiuto con ragioni aziendali, a patto di rispettare quanto stabilito dalla normativa concedendo quindi almeno 2 settimane di ferie l’anno (più altre 2 entro il termine di 18 mesi dalla data di maturazione).
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