Buste paga dicembre 2024: netto più alto grazie a una tassazione vantaggiosa

Buste paga dicembre 2024: netto più alto grazie a una tassazione vantaggiosa

Buste paga dicembre 2024: netto più alto grazie a una tassazione vantaggiosa

Grandi novità per le buste paga del mese di dicembre. Molti lavoratori noteranno un aumento dell’importo netto rispetto a quello ricevuto a novembre. Questo incremento è dovuto a una tassazione più vantaggiosa.

Mentre per la tredicesima il carico fiscale è generalmente più elevato, portando a un importo netto inferiore, lo stipendio di dicembre beneficia di un trattamento diverso: non vengono applicate le addizionali regionali e comunali, consentendo così di ricevere una somma più alta rispetto agli altri mesi dell’anno.

Variazioni regionali e comunali

Va sottolineato che l’aumento varia in base alla Regione e al Comune di residenza. Sebbene l’Agenzia delle Entrate stabilisca le regole generali per il calcolo delle addizionali, sono gli enti locali – come Regioni e Comuni – a definire le aliquote e a determinare eventuali esenzioni o agevolazioni, specialmente per i redditi più bassi.

Ecco una panoramica delle aliquote regionali:

Abruzzo

  • Aliquota unica: 1,73% su tutti i redditi.

Basilicata

  • Fino a 55.000 €: 1,23%
  • Da 55.001 € a 75.000 €: 1,73%
  • Oltre 75.000 €: 2,33%
  • Aliquota ridotta per famiglie con due o più figli a carico.

Bolzano

  • Fino a 55.000 €: 1,23%
  • Oltre 75.000 €: 1,73%
  • Deduzione di 35.000 € e detrazioni per figli a carico fino a 70.000 € di reddito.

Calabria e Campania

  • Aliquota unica: 2,03% su tutti i redditi.

Emilia-Romagna

  • Fino a 15.000 €: 1,33%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,93% e 2,23%
  • Oltre 75.000 €: 2,33%

Friuli Venezia Giulia

  • Fino a 15.000 €: 0,70%
  • Oltre 15.000 €: 1,23%

Lazio

  • Fino a 15.000 €: 1,73%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 2,73% e 3,23%
  • Oltre 75.000 €: 3,33%
  • Soglie di reddito maggiorate per famiglie con figli o anziani disabili.

Liguria

  • Fino a 15.000 €: 1,23%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,81% e 2,32%
  • Oltre 75.000 €: 2,33%

Lombardia

  • Fino a 15.000 €: 1,23%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,58% e 1,73%
  • Oltre 75.000 €: 1,74%

Marche

  • Fino a 15.000 €: 1,23%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,53% e 1,72%
  • Oltre 75.000 €: 1,73%

Molise

  • Fino a 15.000 €: 2,03%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 2,23% e 2,53%
  • Oltre 75.000 €: 2,63%

Piemonte

  • Fino a 15.000 €: 1,62%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 2,13% e 3,32%
  • Oltre 75.000 €: 3,33%
  • Detrazioni aggiuntive per famiglie con figli disabili.

Puglia

  • Fino a 15.000 €: 1,33%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,43% e 1,72%
  • Oltre 75.000 €: 1,73%
  • Detrazioni aggiuntive per famiglie con figli disabili.

Sardegna

  • Aliquota unica: 1,23% su tutti i redditi.
  • Detrazioni per figli a carico fino a 55.000 € di reddito.

Sicilia

  • Aliquota unica: 1,23% su tutti i redditi.

Toscana

  • Fino a 15.000 €: 1,42%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,43% e 1,72%
  • Oltre 75.000 €: 1,73%

Umbria

  • Fino a 15.000 €: 1,23%
  • Da 15.001 € a 75.000 €: varia tra 1,63% e 1,73%
  • Oltre 75.000 €: 1,83%

Valle d’Aosta

  • Aliquota unica: 1,23% su tutti i redditi.
  • Esenzione per redditi fino a 15.000 €.

Veneto

  • Aliquota unica: 1,23% su tutti i redditi.

Conclusioni

Grazie all’eliminazione temporanea delle addizionali regionali e comunali sulle buste paga di dicembre, i lavoratori potranno godere di un netto più alto rispetto ai mesi precedenti. Tuttavia, l’effetto varia in base alla Regione e alle aliquote locali applicate, con possibili agevolazioni per i redditi più bassi o per le famiglie.

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