Bonus giovani e donne 2025, Calderone: “Già 60mila domande. Più lavoro, meno sussidi”

Bonus giovani e donne 2025, Calderone: “Già 60mila domande. Più lavoro, meno sussidi”

Bonus giovani e donne 2025, Calderone: “Già 60mila domande. Più lavoro, meno sussidi”

“Sono già arrivate 60mila domande per il Bonus giovani e donne”. A dichiararlo è stata la ministra del Lavoro Marina Calderone, intervenendo al Festival del Lavoro in corso a Genova.

Lavoro più conveniente del sussidio: “Un cambiamento positivo”

Calderone ha sottolineato una tendenza incoraggiante: “Sta diminuendo la percentuale di inattivi. Oggi si percepisce che lavorare è più conveniente del sussidio, e di questo dobbiamo essere contenti. Non perché si neghi il sostegno a chi è in difficoltà, ma perché quel sostegno deve servire a riportare le persone verso una vita attiva”.

Il ruolo del Siisl: “Funziona e funzionerà meglio”

La ministra ha evidenziato i progressi del Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), affermando che il progetto sta dando risultati concreti: “Stiamo lavorando per azzerare il numero di giovani che non studiano e non lavorano. In questo contesto, stiamo sviluppando un nuovo modulo: un web coach virtuale che aiuta ragazze e ragazzi a scoprire aspirazioni, talenti e come collegare le proprie competenze con le opportunità lavorative reali”.

Il coach digitale guiderà l’utente anche nell’ottimizzazione del curriculum e nel collegamento diretto con le offerte di lavoro disponibili, sfruttando percorsi di formazione finanziata.

Obiettivo: incrociare domanda e offerta di lavoro

“Vogliamo dare a ogni azienda il lavoratore più adatto al ruolo ricercato”, ha spiegato Calderone. Nel caso in cui il profilo del candidato non coincida perfettamente con le esigenze dell’azienda, intervengono agenzie del lavoro, centri di formazione e le Regioni. “Attraverso il sistema Siisl e la formazione mirata, sarà lo Stato a coprire l’onere economico della formazione — purché sia finalizzata a occupazioni concrete e non ipotetiche”.

Previdenza e conti pubblici: “Equilibrio fondamentale”

Sulla questione previdenziale, la ministra ha ribadito la priorità dell’equilibrio dei conti: “È una condizione fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema e per assicurare a chi versa i contributi oggi di poter ricevere la pensione domani”.

Fascicolo sociale e lavorativo: “Persona al centro del sistema”

Un altro pilastro dell’intervento è stato il Fascicolo sociale e lavorativo, strumento centrale per l’accesso ai servizi pubblici: “È la porta d’ingresso verso una pubblica amministrazione più trasparente ed efficiente. Grazie all’interoperabilità garantita dalla Piattaforma digitale nazionale dati, oltre 20 banche dati dialogano tra loro in tempo reale”.

Caridi: “Una rivoluzione contro la burocrazia”

Il sottosegretario Claudio Caridi ha ribadito l’importanza del Fascicolo unico: “Con il principio once-only, i cittadini forniscono i dati una sola volta e ottengono servizi integrati in modo rapido e sicuro. È un passo concreto per ridurre la burocrazia e liberare risorse per famiglie, imprese e PA”.

Caridi ha concluso evidenziando come questo ecosistema digitale permetta alla Pubblica Amministrazione di:

  • programmare politiche pubbliche basate su dati reali;

  • ridurre la frammentazione tra enti;

  • restituire valore concreto al Paese e ai suoi cittadini.

(Adnkronos)

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