Chi è iscritto alla Gestione Separata INPS, anche come lavoratore autonomo o collaboratore coordinato e continuativo (Co.Co.Co.), ha diritto ai contributi di maternità e paternità, inclusi i casi di adozione o affidamento.
I requisiti principali sono:
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Iscrizione alla Gestione Separata INPS
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Non essere in pensione
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Non avere un’altra assicurazione obbligatoria per maternità
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Aver versato almeno un mese di contributi nei 12 mesi precedenti
L’indennità spetta anche se il committente non versa i contributi
Per i collaboratori, il diritto all’indennità non dipende dai versamenti del committente, grazie al principio di automaticità delle prestazioni. I liberi professionisti, invece, devono assicurarsi personalmente dei propri versamenti.
Durata e flessibilità del congedo di maternità
Il periodo standard di maternità copre due mesi prima della data presunta del parto e tre mesi dopo.
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In caso di complicanze o rischi per la lavoratrice, la ASL può prorogare la maternità fino a sette mesi dopo il parto.
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È possibile usufruire della flessibilità, iniziando la maternità un mese prima e proseguendo per quattro mesi dopo il parto, oppure prendere i cinque mesi interi successivi al parto.
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Se il reddito annuo del lavoratore nell’anno precedente è inferiore a 9.456,53 € (valore 2025), l’indennità può coprire ulteriori tre mesi.
Congedo di paternità per freelance
Il padre può richiedere il congedo di paternità:
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Se la madre non può usufruirne per morte, grave infermità o abbandono del figlio
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Per i figli affidati solo al padre
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La durata è pari al periodo non fruito dalla madre o tre mesi dal parto se la madre non lavora
Anche in questo caso, il padre non è obbligato ad astenersi dal lavoro e può percepire l’indennità per eventuali mesi aggiuntivi se il reddito è sotto la soglia annuale.
Importo dell’indennità e modalità di pagamento
L’indennità è pari all’80% del reddito annuo calcolato su base 1/365, pagata direttamente dall’INPS tramite bonifico bancario o postale.
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La domanda deve essere presentata online sul sito INPS con SPID, CIE o CNS.
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È necessario allegare il certificato medico di gravidanza e comunicare la data di nascita del bambino entro 30 giorni.
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Il diritto all’indennità si perde se la domanda viene presentata dopo un anno dalla fine del periodo indennizzabile.
I lavoratori autonomi e freelance iscritti alla Gestione Separata INPS hanno piena tutela per maternità e paternità. Conoscere i requisiti, le modalità di richiesta e la flessibilità prevista è fondamentale per garantire il sostegno economico nei mesi più importanti della nascita o dell’adozione di un figlio.
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